Don Lojudice è il nuovo ausiliare per il settore Sud
La nomina annunciata venerdì dal cardinale vicario davanti al Consiglio dei prefetti. L’ordinazione sabato 23 maggio. Succede a monsignor Schiavon
La nomina annunciata venerdì dal cardinale vicario davanti al Consiglio dei prefetti. L’ordinazione sabato 23 maggio. Succede a monsignor Schiavon
Don Augusto Paolo Lojudice è il nuovo vescovo ausiliare per il settore Sud. La nomina è stata annunciata questa mattina, venerdì 6 marzo, a mezzogiorno dal cardinale vicario Vallini nella sala al terzo piano del Palazzo Lateranense davanti agli altri ausiliari, al Consiglio dei prefetti convocato in via straordinaria e al personale del Vicariato, in contemporanea con la diffusione della notizia da parte della Sala stampa della Santa Sede. Lojudice, del clero romano, eletto vescovo con il titolo di Alba Marittima, succede a monsignor Paolo Schiavon, che nel settembre scorso ha compiuto 75 anni e si è quindi dimesso per raggiunti limiti di età.
Peculiare la sua attenzione ai poveri, sottolineata dal cardinale Vallini, che ha ricordato le visite ad alcuni campi rom in cui don Lojudice l’ha accompagnato in questi anni: una realtà di “frontiera” che il vescovo eletto aveva scelto di seguire alcuni anni fa insieme ad un gruppo di alunni del Seminario Romano Maggiore, dove è stato padre spirituale dal 2005 al 2014. Un segno di riconoscimento di Papa Francesco «per l’impegno di carità della diocesi – ha detto il cardinale – portato avanti dalla Caritas, dalle parrocchie, dalle associazioni». Ma oggi, ha proseguito il cardinale, «è una bella giornata anche per il Seminario», rappresentato al terzo piano del Palazzo Lateranense dal rettore don Concetto Occhipinti e da molti alunni.
Nato a Roma il 1° luglio 1964, don Lojudice aveva assunto da pochi mesi la guida della parrocchia di San Luca Evangelista, al Prenestino. Ha studiato proprio al Seminario Maggiore e ha frequentato i corsi di Filosofia e Teologia alla Pontificia Università Gregoriana, conseguendo la licenza in Teologia con specializzazione in Teologia fondamentale. È stato ordinato sacerdote il 6 maggio 1989. Per tre anni è stato vicario parrocchiale a Santa Maria del Buon Consiglio, al Quadraro, dal 1992 al 1997 a San Vigilio a Ottavo Colle. Per otto anni ha guidato la parrocchia di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca. Quindi, l’incarico al Seminario Maggiore, e infine, alla comunità del Prenestino.
«Ti affido con tutto il cuore il settore Sud – ha affermato monsignor Schiavon nel saluto di congedo -, da cui sono state tratte le perle più preziose per la diocesi: il rettore dei Seminari Maggiore e Minore, i direttori della catechesi e della liturgia, della pastorale vocazionale e di quella giovanile». A lui, per 13 anni ausiliare della diocesi, è andato il «grazie» del cardinale, che l’ha definito «attivo, generoso, sempre impegnato».
«Stupore» e «gratitudine» i primi sentimenti espressi da don Lojudice: «Alla vocazione non ci si tira indietro, neanche ad una “seconda vocazione” come lo è quella alla quale vengo ora chiamato da Dio e dalla Chiesa. Il Signore – ha detto – mi sta chiedendo di vivere più vicino a Lui». Il vescovo eletto ha espresso affetto e stima al Papa «per il modo straordinario con cui ci presenta il Vangelo e lo vive» e l’auspicio di incontrare le parrocchie «nella vita quotidiana, ordinaria» e di continuare a «incontrare i poveri, senza la pretesa di risolvere i loro problemi ma con la certezza di scoprire in loro il volto di Gesù». La sua ordinazione episcopale è in programma sabato 23 maggio, vigilia di Pentecoste, alle ore 17.30, nella basilica di San Giovanni in Laterano: sarà consacrato dal cardinale vicario Vallini.
6 marzo 2015