De Donatis prega con le parole di don Andrea Santoro
La preghiera mariana fu scritta dal sacerdote romano ucciso in Turchia. La sorella Maddalena: «Spiritualità di don Angelo è preziosa»
La preghiera mariana fu scritta dal sacerdote romano ucciso in Turchia. La sorella Maddalena: «Spiritualità di don Angelo è preziosa»
L’arcivescovo Angelo De Donatis, nuovo vicario del Papa per la diocesi di Roma, dal 2007 è anche assistente spirituale dell’associazione “Don Andrea Santoro”, dedicata al sacerdote romano ucciso a Trebisonda, Turchia, il 05 febbraio 2006. Questa mattina, venerdì 26 maggio, ha concluso il discorso con cui ha accolto la nomina, proprio con una preghiera mariana scritta da don Andrea. I due si conoscevano, seppur non in modo approfondito, perché don Andrea, quando tornava a Roma, era solito recarsi nel seminario maggiore dove don Angelo era direttore spirituale.
«Sono contenta per la nomina a vicario della diocesi di Roma – dice Maddalena Santoro, sorella del sacerdote fidei donum ucciso undici anni fa e presidente dell’associazione -. La spiritualità di don Angelo e l’impegno con il quale sta portando avanti la formazione spirituale per i sacerdoti è una cosa preziosa». Maddalena Santoro conosce l’arcivescovo da circa dieci anni e lo descrive come «una persona limpida e retta. Al tempo stesso è un uomo molto deciso, disponibile all’ascolto e quando gli viene presentata una problematica espone il suo pensiero con fermezza e trasparenza. Non usa tanti giri di parole ma quando si esprime lo fa con saggezza».
In questi anni, attraverso gli scritti di don Andrea, De Donatis ha approfondito la conoscenza del sacerdote romano: «credo che lo senta vicino – aggiunge Maddalena -. Don Angelo ha a cuore tutti i sacerdoti, anche quelli che non sono più qui con noi ma possono dare un apporto alla formazione dei sacerdoti della diocesi di Roma».
26 maggio 2017