Ama e Vicariato per una «cittadinanza ecologica»
Presentato il protocollo che permetterà la raccolta differenziata porta a porta nelle 366 parrocchie romane. Marciante: «Impegno concreto»
Presentato il protocollo che permetterà la raccolta differenziata porta a porta nelle 366 parrocchie romane. Marciante: «Impegno concreto»
«Creare cittadinanza ecologica: è quello che facciamo oggi, con piccole azioni quotidiane che diano forma a uno stile di vita ispirato al volere di Papa Francesco». Così monsignor Giuseppe Marciante, vescovo ausiliare per il settore Est, è intervenuto ieri, 17 gennaio, nella parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata alla presentazione del protocollo d’intesa per la raccolta differenziata sottoscritto dal Vicariato e da Ama in occasione dell’Anno Giubilare.
Il progetto prevede il via, in primavera, dalla raccolta “porta a porta” dei rifiuti nelle 366 parrocchie romane grazie al posizionamento di appositi contenitori per la raccolta differenziata di scarti alimentari e organici, multi-materiale leggero (plastica e metallo), vetro, carta e materiali non riciclabili. «Questa iniziativa – ha proseguito il vescovo – si inserisce nel solco degli auspici espressi da Francesco nell’enciclica “Laudato si’” che, dopo l’impianto filosofico, nei capitoli V e VI porta esempi concreti. Il Papa propone nuove abitudini, invitando, ad esempio, a non sprecare acqua, a differenziare i rifiuti e a limitare l’uso dei mezzi di trasporto privato».
Le parrocchie, luogo di aggregazione ideale per la diffusione della cultura ambientale fra le famiglie, sono, si legge nel Protocollo, «un punto di riferimento all’interno del territorio dei singoli quartieri e svolgono un ruolo fondamentale anche in ragione del loro impegno sul fronte dell’assistenza sociale nonché nell’ambito delle tematiche educative volte al rispetto dell’altro e dell’ambiente in cui viviamo».
Ha evidenziato come il discorso sull’ecologia risulti troppo spesso «calato dall’alto» il parroco don Antonio Lauri, parlando di «impegno valido per un’alleanza come parrocchia e come base della società: famiglie e bambini sono il nostro futuro, anche da un punto di vista ecologico». Gli ha fatto eco monsignor Andrea Manto, incaricato del Centro diocesano per la pastorale familiare e curatore delle Giornate per la custodia del creato: «L’ambiente è una questione di tutti, credenti e non credenti, vicini e lontani, ma anche un’occasione per costruire comunità, fare pace tra noi e con gli altri, creare sviluppo nel rispetto dei più piccoli che verranno dopo. Differenziare i rifiuti, nella fretta dettata dal consumismo, è una scelta di consapevolezza: così da una parrocchia romana, nella diocesi del Papa, inizia un segno nuovo per la città e speriamo per tutto il Paese».
Di «percorso che integra il territorio con l’azienda» ha parlato il direttore generale di Ama Alessandro Filippi: «Roma produce 5mila tonnellate di spazzatura al giorno. Nel 2015 la raccolta differenziata ha raggiunto il 45%, e per l’anno appena iniziato ci aspettiamo di superare il 50%. Tutto ciò che non finisce allo smaltimento rinasce a nuova vita, trasformandosi da valore unico a ricchezza diffusa, la stessa che consentirebbe, ad esempio, di ridurre la Tari. Se Caino affermava di non essere il custode di suo fratello, noi con la cura dell’ambiente ci rendiamo custodi anche delle relazioni».
Gli sforzi di cui si fa carico Ama sono stati enunciati dal sub commissario con delega ai Rifiuti e all’Ambiente di Roma Capitale Camillo De Milato, che ha spiegato come, «con un’estensione pari alle otto maggiori città d’Italia, Roma in proporzione ha molte meno risorse umane addette alla questione rifiuti. Fondamentale è, in questo senso, l’aiuto della cittadinanza». In calendario ci sono giornate formative per i più giovani negli oratori e al catechismo e visite guidate all’impianto di compostaggio Ama di Maccarese, dove gli scarti alimentari vengono trasformati in compost per l’agricoltura. Scout e associazioni giovanili, insieme a eco-informatori Ama, proporranno iniziative sul tema della corretta gestione e differenziazione dei rifiuti e, sulla base delle buone pratiche adottate da ciascuna parrocchia, Ama provvederà a stilare una classifica delle parrocchie “vincenti” nella gara alla cura del creato.
18 gennaio 2016