Al Camillianum il corso in Digital Health Humanieties

L’obiettivo principale è quello di promuovere la civiltà cristiana della cura, nell’era digitale, fornendo una formazione sulle tecnologie, sulla gestione di questo nuovo approccio nei sistemi sanitari

Partirà il 28 aprile, c’è ancora tempo per iscriversi, il corso di alta formazione in “Digital Health Humanieties” organizzato dal Centro studi Lateranense e dall’Istituto Camillianum in collaborazione con i Cavalieri di San Camillo. La sanità elettronica «rappresenta l’uso combinato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in particolare Internet, applicato al settore sanitario, sia in presenza che a distanza (in questo caso si parla di telemedicina). Lo stare in rete – scrivono gli organizzatori – sta cambiando il modo di essere pazienti, di essere medici, di pensarsi come settore sanitario».

«Permane il bisogno di relazione, il bisogno, nei momenti di sofferenza, di dolore o di paura, di ritrovare un altro sguardo». Da questo punto di vista, il corso “Digital Health Humanities” è stato progettato «per fornire una formazione sulle tecnologie, sulla gestione di questo nuovo approccio nei sistemi sanitari, sugli aspetti antropologici, etici e giuridici ad esso connessi. L’obiettivo principale è quello di promuovere la civiltà cristiana della cura, nell’era digitale».

Il 28 aprile, il corso verrà presentato dalla professoressa Palma Sgreccia, che terrà una lettura magistrale su «Lo sguardo delle Humanities nell’era della tecnologia digitale in sanità». Interverranno poi Andrea Manto, della pastorale sanitaria della diocesi, Assunta Lombardi e Laura Vaime che approfondirà gli aspetti economici della Digital Health. Il corso ha una durata totale di 50 ore ed è articolato in 4 distinti moduli, per un totale di 8 giornate. Il corso si svolgerà nel periodo aprile – giugno 2018.

 

 

9 aprile 2018