Zuppi a “Controcorrente”: il nuovo governo abbia «rigore nell’affrontare i problemi»

Il presidente della Cei intervistato per il programma di approfondimento politico di Rete4. «Meloni sconta giudizio e pregiudizio. Sta a lei dimostrare quello che è nei consessi internazionali». I temi centrali dell’immigrazione e dello “ius scholae”

«Mi auguro che Giorgia Meloni agisca seguendo tutte le cose che ha detto in linea con il governo Draghi. È chiaro che dovrà conquistarsi autorevolezza sul campo». Il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi è stato intervistato ieri, 19 ottobre, nel programma di approfondimento politico di Rete4, “Controcorrente”, condotta da Veronica Gentili. L’auspicio del porporato: che «ci sia rigore nell’affrontare i problemi e una certa libertà dai media».

Rispondendo quindi a una domanda sulle accuse di fascismo mosse contro Giorgia Meloni, il presidente dei vescovi ha negato ogni preoccupazione, evidenziando che «la nostra Repubblica nasce dall’antifascismo ed è una grande forza. Il fascismo eterno, raccontato da Umberto Eco, che è quello della sopraffazione e della logica della forza, va sempre combattuto». Meloni, ha continuato, sconta «un giudizio e un pregiudizio che spesso viene da ideologie ma anche da semplificazioni di cui siamo tutti vittime. Sta a lei dimostrare quello che è nei consessi internazionali».

Da ultimo, due temi al centro della riflessione di Zuppi: l’immigrazione e lo “ius scholae”. Sul primo, il cardinale si è detto «interessato ad affrontare il problema. Se pensiamo di affrontarlo, però, solo in termini di sicurezza, di fatto non lo affrontiamo e ci sarà sempre». Il secondo invece lo ha definito un «dato di fatto. Professori e maestri già lo danno, perché questi ragazzi sono alunni come tutti. Arriviamo tardi a registrare un dato di fatto», ha concluso.

20 ottobre 2022