Yemen, corsa contro il tempo: in 7 milioni senza un pasto
Unicef e World Food Programme: «Milioni di bambini in stato di malnutrizione acuta. Rischio carestia». L’appello: «Aumentare risorse per il Paese»
Unicef e World Food Programme: «Milioni di bambini in stato di malnutrizione acuta. Rischio carestia». L’appello: «Aumentare risorse per il Paese. E porre fine al conflitto»
Milioni di vite minacciate da fame e malattie, con la carestia che bussa alle porte dello Yemen e oltre 2 milioni di bambini malnutriti: così Unicef e World Food Program accendono i riflettori sulla situazione del Paese, dove il protrarsi della violenza sta peggiorando una delle più gravi situazioni di crisi e di fame al mondo. Quasi 7 milioni di persone non sanno dove troveranno il loro prossimo pasto e hanno urgente bisogno di assistenza. Oltre 2 milioni di bambini sono malnutriti, inclusi mezzo milione di loro che sono in stato di grave malnutrizione e a rischio imminente di morte se non ricevono con urgenza cure speciali.
«Milioni di bambini in Yemen sono in uno stato di malnutrizione acuta e molti stanno morendo a causa di malattie che sono completamente prevenibili – ha detto Geert Cappelaere, direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa -. Senza ulteriore azione delle parti in conflitto e della comunità internazionale, lo Yemen rischia seriamente di sprofondare nella carestia, con ancora più vite di bambini in bilico. Si tratta di una corsa contro il tempo».
«Quando un Paese raggiunge lo stadio della carestia, significa che molte vite sono già perdute. Non dovremmo mai raggiungere quel momento in cui si vedono, sugli schermi televisivi, bambini che muoiono di fare e madri in lutto che si disperano – afferma Muhannad Hadi, direttore regionale del Wfp per il Medio Oriente, Nord Africa, Asia Centrale ed Europa dell’Est -. Se agiamo ora, molte vite potrebbero essere salvate in Yemen. Facciamo appello alla comunità internazionale perché ci forniscano urgentemente fondi sufficienti e perché ci aiutino ad evitare una carestia in tutto lo Yemen».
La violenza e l’insicurezza alimentare stanno avendo un impatto devastante sui redditi delle famiglie, che sono costrette, insieme ai figli, a mettere in atto misure estreme solo per sopravvivere, come matrimoni precoci o il prendere parte ai combattimenti. Nei primi tre mesi del 2017, un numero tre volte maggiore di bambini sono stati reclutati e usati dalle parti in conflitto rispetto agli ultimi mesi del 2016. La violenza ha reso ampie zone del Paese inaccessibili agli operatori umanitari, impedendo ai bambini vulnerabili e alle famiglie di accedere agli aiuti urgenti di cui si ha bisogno.
I bisogni delle persone in Yemen sono cresciuti più rapidamente rispetto alle risorse disponibili. Il Wfp ha urgente bisogno di 1,2 miliardi di dollari per soddisfare, per i prossimi 12 mesi, i bisogni fondamentali di 9 milioni di persone in stato di insicurezza alimentare in Yemen. L’Unicef ha fatto appello per 236 milioni di dollari per fornire assistenza salvavita ai bambini colpiti dal conflitto in Yemen nel 2017. Gli sforzi delle due agenzie sono finanziati per meno del 20 per cento.
«A nome dei bambini e delle famiglie vulnerabili – questo l’appello di Unicef e Wfp – chiediamo una soluzione politica immediata che ponga fine alla guerra in Yemen. Ciò garantirebbe la sicurezza a milioni di famiglie disperate e permetterebbe un aumento massiccio dell’assistenza alimentare, del sostegno nutrizionale e di altri aiuti umanitari. Fino a quel momento e finché il conflitto continua ad intensificarsi, le due agenzie fanno appello a tutte le parti del conflitto e a coloro che hanno influenza su di esse affinché venga consentito il pieno accesso umanitario alle persone in difficoltà, e affinché ci si astenga da qualsiasi azione che impedisca la consegna di rifornimenti umanitari salvavita».
26 aprile 2017