WeCa, online il secondo tutorial dedicato a Twitter

“Le prime cinque cose da sapere su Twitter”: questo il titolo del video, che si inserisce nella proposta formativa dell’associazione dei Webmaster Cattolici. La conduzione affidata al giornalista di Tv2000 Fabio Bolzetta

L’associazione dei Webmaster Cattolici (WeCa) pubblica il secondo dei #tutorialweca, dedicati «a chi si sta affacciando o vive la propria realtà cattolica su internet e sui social network», spiegano da WeCa: parrocchie, associazioni, istituti religiosi, gruppi giovanili e parrocchiali, diocesi ma anche genitori, adulti e giovani che scelgono di navigare, «più consapevolmente», le nuove tecnologie. Una serie di appuntamenti formativi online inaugurati il 21 novembre scorso, che continua questa settimana con un tutorial su “Le prime cinque cose da sapere su Twitter”, disponibile oltre che sul sito dell’associazione anche sulle pagine Youtube e Facebook.

A prestare il volto ai tutorial formativi di WeCa, realizzati in sinergia con l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali e con il Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’informazione e alla tecnologia (Cremit) dell’Università Cattolica di Milano, è Fabio Bolzetta, giornalista di Tv2000. In questo secondo appuntamento viene spiegato cos’è e come funziona Twitter,ma anche chi si trova su questo social network e perché usarlo. Un altro punto approfondito è quello degli hashtag, seguito dai trending topic. Infine, il quinto e ultimo argomento è quello delle menzioni: dopo averle presentate si spiega perché usarle.

Nelle prossime settimane si continuerà con altri 10 tutorial, per non perdersi nel web. Indicazioni, consigli e suggerimenti: brevi vide, in stile youtuber, per approfondire il mondo del web e dei social a servizio della pastorale e della testimonianza, destinati a diventare anche strumenti per i formatori. A spiegarlo è il responsabile del Servizio informatico della Cei Giovanni Silvestri: «Si tratta di proposte agili che cercano di offrire delle risposte, nel linguaggio semplice e diretto del web, alle domande più frequenti sulla presenza cristiana in rete. Un servizio per l’attività di pastorale del web che accresca la consapevolezza delle risorse e dei limiti dell’uso delle nuove tecnologie».

29 novembre 2018