“Odio e falsità in rete. La percezione dei cittadini a distanza di due anni”. Questo il titolo della ricerca realizzata da Swg per “Parole O_Stili” che fotografa la percezione degli italiani relativa alla comunicazione online. Il risultato più evidente: il 68% è rassegnato all’idea che la violenza verbale in rete faccia parte di un nuovo modo di comunicare oggi. I discorsi d’odio sarebbero in aumento dell’8% e al contempo aumenta del 13% la paura di incorrere in fake news. Aumenta dunque il senso di insicurezza e vulnerabilità di chi naviga sul web.

In crescita del 4% anche il rischio di subire episodi di odio e di violenza verbale (bullismo, diffamazione, denigrazione): dall’11% del 2017 al 14% del 2019. In salita anche la percentuale di chi crede che sia in corso un processo di decadimento del linguaggio, che passa dal 9% al 13%. Gli utenti della rete sono sempre più convinti che ormai i nostri dibattiti online si svolgano solo attraverso le estremizzazioni delle opinioni. Un dato, quest’ultimo, in aumento del 5% rispetto al 2017, a conferma  del fatto che il web viene percepito come terreno ostile per un confronto costruttivo. Significativa la percentuale che vede gli intervistati d’accordo all’80% sulle false notizie come un grave problema per la società. È in diminuzione rispetto al 2017 la percezione che a subire linguaggi violenti siano i migranti – si passa dal 20% del 2017 all’8% del 2019 – i politici – dal 22% al 14% – e le donne – dal 19% all’11% -. In aumento invece l’idea che le nuove vittime siano le forze dell’ordine (+3%). Invariate restano le percentuali per omosessuali, personaggi dello spettacolo, disabili.

Oggi, venerdì 31 maggio e sabato 1° giugno Trieste è protagonista della terza edizione di Parole O_Stili, progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, durante la quale i più importanti esperti della rete si ritroveranno per discutere sui temi della consapevolezza digitale e dei linguaggi ostili: cyberbullismo, fake news, revenge porn, crisis management, e così via.

31 maggio 2019