Vittime civili di guerra: «C’è tanta crudeltà. Chiediamo la pace»

Il Papa ha ricordato la Giornata nazionale del 1° febbraio. «Al ricordo orante per quanti sono deceduti nei due conflitti mondiali, associamo le vittime delle guerre di oggi»

Al termine dell’udienza generale di oggi, 31 gennaio, in Aula Paolo VI, nei saluti ai fedeli di lingua italiana il Papa ha ricordato la Giornata nazionale delle vittime civili di guerra, che si celebra domani, 1° febbraio. «Al ricordo orante per quanti sono deceduti nei due conflitti mondiali – ha detto -, associamo anche i tanti, troppi civili, vittime inermi delle guerre che purtroppo insanguinano ancora il nostro pianeta, come accade in Medio Oriente e in Ucraina. Il loro grido di dolore – è l’appello di Francesco – possa toccare i cuori dei responsabili delle nazioni e suscitare progetti di pace».

Inevitabile il pensiero alle cronache del nostro tempo. «Quando si leggono storie di questi giorni, la guerra – sono ancora le parole del pontefice -, c’è tanta crudeltà, tanta». Quindi ha esortato, parlando a braccio: «Chiediamo al Signore la pace, che è sempre mite, non è crudele».

31 gennaio 2024