Virus dalla Cina, Codacons chiede la quarantena

Il presidente Rienzi: «Misure straordinarie e severissime a tutela della salute umana». Tra queste, «almeno 48 ore di isolamento per chi arriva da Wuhan»

Dopo l’arrivo all’aeroporto di Fiumicino del volo proveniente da Wuhan, questa mattina, 23 gennaio – il primo dopo la conferma della diffusione per via aerea del coronavirus 2019-nCov -, sul pericolo di diffusione del virus all’interno dei confini italiani interviene anche il Codacons, chiedendo al ministero della Salute quarantene e isolamento per tutti i viaggiatori provenienti dalla città cinese, dove il virus è stato identificato per la prima volta. «Non bastano gli scanner all’aeroporto di Fiumicino e le altre misure “palliative” previste dalle autorità nazionali in occasione dell’arrivo presso lo scalo romano del primo volo proveniente da Wuhan, la metropoli cinese epicentro del coronavirus, ma serve adottare misure straordinarie e severissime a tutela della salute umana, e per evitare il diffondersi del virus nel nostro Paese», si legge in una nota diffusa in mattinata.

Per il presidente Codacons Carlo Rienzi, «è indispensabile mettere in quarantena almeno per 48 ore tutti i passeggeri provenienti da Wuhan e compiere sugli stessi i dovuti accertamenti sanitari prima di consentire il loro ingresso sul territorio italiano. Una misura sicuramente grave ed estrema ma che si rende necessaria se si vuole tutelare la pubblica incolumità ed evitare il diffondersi del virus nel nostro Paese, con conseguenze pesanti sulla salute dei cittadini. Riteniamo insufficienti i provvedimenti finora adottati dalle autorità nazionali presso l’aeroporto di Fiumicino, perché si tratta di misure che appaiono come semplici palliativi e che temiamo non possano fermare l’ingresso del virus in Italia».

23 gennaio 2020