Violenza sulle donne, le Agostiniane: «Le vittime trovino sempre mani tese all’aiuto»

Il messaggio di suor Bernardinis, priora del monastero di Santa Rita da Cascia. «In molte subiscono in silenzio. Diciamo basta anche alla violenza pubblica»

«Ogni donna vittima di violenze denunci senza paure chi abusa di lei, sapendo che potrà riprendere in mano la sua vita e che non sarà sola nel farlo». È l’auspicio espresso da suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del monastero di Santa Rita da Cascia, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre. «Diciamo basta anche alla violenza pubblica, quella a cui una donna si espone quando alza la testa ma non è riconosciuta come vittima, anzi si trova giudicata e doppiamente emarginata – scrive la religiosa nel suo messaggio -. Mi auguro che oggi si rifletta anche su questo aspetto e che le donne trovino sempre mani pronte a una carezza e tese all’aiuto concreto».

La claustrale guarda ai numeri, che raccontano la violenza di genere come «una ferità così tanto aperta che pesa su tutti noi. A turbarmi inoltre – aggiunge – è è che sono molte le donne che vivono la violenza in silenzio sentendosi quasi loro le responsabili e nel terrore di non essere ascoltate, credute e tutelate. Quando una donna vittima di violenza apre il suo cuore a qualcuno – riconosce – fa un atto di grande fiducia che non è scontata e richiede una risposta certa, condivisa ed efficace».

24 novembre 2021