Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, si è riunita ieri, martedì 21, la Consulta femminile del Pontificio Consiglio della cultura, che ha incontrato la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle pari opportunità Maria Elena Boschi e la consigliera della sottosegretaria in materia di pari opportunità Lucia Annibali. Al centro del confronto, i temi della violenza sulle donne, del femminicidio, dello stalking e degli stereotipi di genere, ma anche iniziative e progetti concreti per promuovere le pari opportunità e tutelare il ruolo e la dignità delle donne nella società.

Con la nuova campagna di comunicazione realizzata dal dipartimento per le Pari opportunità per promuovere il 1522, il numero pubblico gratuito antiviolenza e antistalking, «abbiamo inteso incoraggiare le donne vittime di violenza e di stalking a “sbloccare il coraggio” per denunciare tramite il numero gratuito 1522», ha spiegato Boschi richiamando il «primo G7 sulle pari opportunità da poco conclusosi a Taormina». La sottosegretaria ha ricordato che «più fondi, negli anni, sono stati stanziati per i centri antiviolenza e le case rifugio per le donne vittime di violenza» e ha annunciato: «In settimana presenteremo in conferenza unificata il nuovo piano triennale antiviolenza e in conferenza Stato-Regioni le linee guida sanitarie per le donne vittime di violenza».

Dedicato ai giovani universitari invece l’incontro di approfondimento organizzato dal coordinamento femminile di Cisl Lazio per venerdì 24 novembre alle 15 alla Sapienza (aula A di Clinica oculistica, via Lancisi 2). Obiettivo puntato in modo particolare sulla violenza che viene esercitata sulle donne coinvolte nella tratta e sullo sfruttamento della prostituzione. Prevista la presenza, accanto al responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII don Aldo Bonaiuto, anche di alcune delle donne salvate dallo sfruttamento grazie all’opera della realtà fondata da don Oreste Benzi. Ai giovani verrà quindi proposto di aderire alla campagna “Questo è il mio corpo“, a sostegno della proposta di legge Bini, per inasprire le misure nei confronti dei “clienti” che alimentano profitti e malaffare criminale. Interverrà come relatrice anche Barbara Calabrese, sociologa e criminologa della Sapienza.

22 novembre 2017