Villa Borghese aspetta il Villaggio per la Terra

L’iniziativa dal 18 al 21 aprile, tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio. Tra le novità, il format sul dialogo interculturale e interreligioso “Pace e ambiente”

Tutto è pronto per il Villaggio per la Terra, che dal 18 al 21 aprile sarà allestito a Villa Borghese, tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio. Tra le novità, il format sul dialogo interculturale e interreligioso “Pace e ambiente” con un collegamento ideale da Gerusalemme, luogo della sofferenza, a Torino. Ancora, al Villaggio ci saranno anche 140 studenti dei corsi sanitari che avranno a disposizione l’area “Medicina a servizio del Pianeta”, ha annunciato Antonia Testa, docente alla facoltà di Medicina dell’Università Cattolica.

I ragazzi, ha spiegato, seguono «un percorso formativo offerto loro da docenti, ricercatori e soprattutto giovani professionisti di livello internazionale, per offrire alla popolazione concetti chiave su tematiche, quali one health, prevenzione, biologia molecolare e medicina di precisione, innovazione». Il 22 aprile poi sarà la giornata della maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet con 16 ore live in diretta su Raiplay e Vatican News dall’auditorium della Nuvola di Fuksas e il concerto per la Terra con Luca Barbarossa. «Ho sempre cantato per la pace esaltando i valori che voi portate avanti con determinazione», ha detto il cantautore romano, ambassador dell’Earth Day 2024, che salirà sul palco con la sua Social Band.

La 54ª Giornata mondiale della Terrà «sarà un prologo importantissimo al G7 che si svolgerà a Torino – ha rimarcato Mario Antonio Scino, capo di gabinetto del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica -. Un fondamentale appuntamento per fare il tagliando al nostro pianeta e discutere di clima e energia, due elementi indissolubili che vanno di pari passo e simbolo per lanciare un messaggio di pace verso la risoluzione dei conflitti».

Dal 18 al 20 aprile alla Casa del Cinema si terrà Impatta Disrupt, il festival dell’innovability. «Le parole delle Nazioni Unite sottolineano in modo chiaro l’importanza di unire gli sforzi per favorire una transizione energetica e digitale del Paese – ha spiegato Davide D’Arcangelo, co-organizzatore del Festival e segretario generale di Fondazione Italia Digitale -. L’Onu ha voluto istituire la Giornata come riconoscimento dell’importanza di promuovere una cultura dell’innovazione che possa guidare comportamenti e decisioni orientate verso un futuro più sostenibile».

Roberta Pumpo