Via libera al fondo per i caregiver

Approvato dalla commissione Bilancio del Senato l’emendamento alla manovra, sottoscritto da tutti i gruppi, che mette a disposizione 60 milioni in tre anni per quanti si prendono cura dei familiari

La commissione Bilancio del Senato ha approvato ieri, 27 novembre, all’unanimità l’emendamento alla manovra a prima firma di Laura Bignami, sottoscritto da tutti i gruppi, che istituisce un fondo per i “caregiver”,  le persone che si prendono cura dei familiari non autosufficienti. Nel triennio 2018-2020 il fondo ha una dotazione di 60 milioni di euro: 20 milioni all’anno. «Per caregiver – sottoliena la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella commissione Lavoro – si intende chi assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto o anche di un famigliare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di se’. Nel 75% dei casi caregiver è donna. Ora – prosegue – la nostra battaglia sui temi sociali continua con il rifinanziamento del fondo per il “Dopo di Noi”».

Per la senatrice Laura Bignami del Movimento Per, prima firmataria dell’emendamento sul caregiver familiare, «l’approvazione unanime è un primo passo per inquadrare il lavoro di cura di chi accudisce costantemente il proprio familiare invalido affetto da patologie gravi o gravissime. Rispetto alla mia proposta iniziale che già contava su 133 firme – aggiunge -, il nuovo testo è stato approvato con voto unanime ha raccolto l’adesione di tutti i capi gruppo nessuno escluso, ma sia chiaro che non è vittoria di questo o quello: è stata una battaglia comune e sarebbe scorretto rivendicarne la paternità per fini politici o elettorali».

Molto resta ancora da fare, riconosce Bignami. «L’emendamento approvato pone un punto fermo che è il riconoscimento del caregiver familiare, che svolge un ruolo fondamentale e sussidiario a quello che è il servizio di assistenza erogato dallo Stato, ma saranno gli interventi legislativi previsti dalla norma approvata che dovranno definire in modo puntuale, anche al fine di evitare gli abusi, non solo gli ambiti di utilizzo del fondo ma anche la platea degli aventi diritto alle misure di sostegno». L’auspicio è che «pur nel poco tempo che ci resta prima della fine della legislatura, si riesca ad approvare il disegno di legge sul caregiver familiare il cui esame è fermo in commissione lavoro del senato, accelerandone i lavori in sede deliberante, considerata anche la grande coralità di intenti che ha segnato il percorso dell’emendamento approvato».

28 novembre 2017