Via Crucis del Papa: meditazioni affidate alle famiglie

Nell’anno dedicato alla famiglia, saranno nuclei legati a comunità e associazioni cattoliche di volontariato e assistenza a redigere le riflessioni e a portare la croce, tra una stazione e l’altra

Dopo lo stop imposto dalla pandemia di coronavirus, la Via Cruci del Venerdì Santo con il Papa – il 15 aprile – torna al Colosseo. E torna mettendo al centro la famiglia. Lo ha spiegato ieri, 7 aprile, il direttore della Sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni, annunciando che «in occasione dell’anno dedicato alla famiglia, con cui la Chiesa celebra i 5 anni dall’esortazione apostolica Amoris Laetitia, Papa Francesco ha deciso di affidare la preparazione dei testi delle meditazioni e delle preghiere per le stazioni della Via Crucis del Venerdì Santo ad alcune famiglie».

Si tratta, ha precisato il portavoce vaticano, di famiglie «legate a comunità e associazioni cattoliche di volontariato e assistenza. In base alle tematiche scelte – ha aggiunto -, saranno sempre le famiglie a portare la croce tra una stazione e l’altra».

Negli ultimi 2 anni, a motivo dell’emergenza sanitaria, il rito si era svolto in piazza San Pietro. L’anno scorso le meditazioni erano state affidate ai bambini della parrocchia romana dei Santi Martiri dell’Uganda e del Gruppo Scout Agesci “Foligno I” (Umbria). Prima ancora, nel 2020, quando la pandemia era nel pieno della fase 1, a redigere le meditazioni della Via Crucis erano stati i detenuti della casa di reclusione “Due Palazzi” di Padova.

8 aprile 2022