Verso Parigi 2024: Mattarella consegna la bandiera olimpica agli Azzurri

Accolti al Quirinale gli atleti che parteciperanno ai Giochi al via il 26 luglio. Gli alfieri: Tamberi, Errigo, Mazzone e Sabatini. «Portiamo il simbolo del Paesi più unito»

È stata consegnata questa  mattina, 13 giugno, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla squadra azzurra la bandiera tricolore che sfilerà nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Parigi, al via il 26 luglio. A riceverla dalle mani del capo dello Stato, gli alfieri Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, ufficialmente designati per l’Italia Team per le Olimpiadi di Parigi 2024, e Luca Mazzone e Ambra Sabatini, portabandiera dell’Italia alle Paralimpiadi.

La delegazione degli atleti olimpici e paralimpici, guidata dal presidente del Coni Giovanni Malagò, è arrivata nei giardini del Quirinale poco prima delle 10. La cerimonia di consegna – alla presenza, tra gli altri, del ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi – è iniziata circa un’ora più tardi. All’inizio della cerimonia, Mattarella ha stretto la mano a uno a uno agli atleti presenti, tra cui Errigo, Tamberi, e Jacobs, reduci, gli ultimi due, dagli Europei di atletica appena conclusi a Roma. Quindi ha salutato i dirigenti sportivi.

«Io non faccio previsioni ma sono certo che dedicherete tutto il vostro impegno nella lealtà sportiva, nel rispetto degli avversari, dei competitori e farete tutto questo con lealtà e questa sarà la vostra prima vittoria – ha affermato il capo dello Stato -. Poi naturalmente auspico di vedere un pullman pieno di medagliati, ma sarà il comportamento che terrete che onorerà l’Italia». A Parigi, ha assicurato il presidente del Coni Malagò, «non solo vogliamo, ma anche possiamo battere il record di Tokyo. Vogliamo rimanere nella top ten mondiale e rimanere la prima nazione in Europa».

Nelle parole di Malagò anche la gratitudine al presidente Mattarella per la sua presenza agli Europei di atletica, in «due meravigliose serate all’Olimpico che gli atleti hanno onorato come non mai. La sua presenza alla cerimonia d’apertura di Parigi 2024, il 26 luglio – ha continuato -, ci rende orgogliosi, così come la sua presenza il giorno prima all’inaugurazione di Casa Italia. Ci auguriamo che possa ritagliarsi un piccolo spazio del suo tempo per assistere alla prima giornata di gare».

Sulla stessa linea il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli. «Abbiamo grandi obiettivi, promettiamo emozioni – ha assicurato -. Per noi sarà un’edizione record come numeri e aspettative. Abbiamo obiettivi sportivi molto alti, ma ci saranno anche grandi emozioni. Speriamo, presidente, di renderla orgogliosa e di farla sorridere come ha fatto all’Olimpico, per gli Europei di atletica. A Parigi vogliamo scrivere un’altra formidabile pagina di eccellenza per lo sport italiano».

In tutto questo, ha chiosato il ministro Abodi, «la bandiera non sarà un peso ma un simbolo di sostegno e vicinanza di tutto un Paese. Parigi sarà un edizione dei Giochi che torna col pubblico, ma non bisogna dimenticare quello che è successo – ha aggiunto -. E sarà anche la prima edizione dopo l’ingresso dello sport in Costituzione. Questi atleti sono la massima consacrazione di quell’enunciato. Le emozioni che ci daranno saranno importanti per tutti ma soprattutto per i giovani».

Commossa la portabandiera Arianna Errigo, così come Gianmarco Tamberi, che è tornato a ringraziare il presidente per «essere stato al nostro fianco agli Europei, che sono stati da record per l’Italia. Quando stavo uscendo a 2metri e 29 avrà tremato e io con lei, ma sapevo che non potevo non vincere l’oro – ha detto rivolgendosi al capo dello Stato -. Sogno di portare la bandiera del Paese più unito al mondo. Ricevere da lei il tricolore è un onore inimmaginabile. Siamo ambasciatori di perseveranza e volontà – ha proseguito -. Le do la mia parola che faremo di tutto per sorprendervi e rendere orgoglioso lei e tutti gli italiani, lottando sempre fino in fondo. Mai ci faremo schiacciare dalla paura di non farcela».

Dal capitano della squadra italiana di atletica anche parole di gratitudine per la moglie, Chiara Bontempi: «Senza di lei non sarei mai stato all’altezza di questo ruolo». Allo stesso modo, ha rivolto il suo grazie alla madre e alla moglie anche l’alfiere paralimpico Luca Mazzone. «Sono alla mia sesta olimpiade – ha detto – ma ora essere alfiere mi onora e mi riempie di orgoglio. Spero che torneremo qui, dopo le Paralimpiadi, con un pullman pieno di medaglie».

Orgoglio ed emozione anche per l’altra portabandiera paralimpica Ambra Sabatini. «Come tutte le azzurre e gli azzurri, darò tutto per essere all’altezza. Approfitto di questa solenne occasione – ha aggiunto – anche per lanciare un messaggio, dicendo che lo sport è il solo luogo al mondo dove volontà ed emozione vanno di pari passo».

13 giugno 2024