Verso la Gmg: nuova puntata di “Popecast”

Francesco dialoga a distanza con i giovani, in un nuovo podcast realizzato dai media vaticani. E affida loro una consegna: «Guardare sempre avanti. L’orizzonte è Dio»

«Il podcast? Sì, ora me lo ricordo». Quattro mesi dopo quello per i 10 anni di pontificato, realizzato nel marzo scorso, Francesco ha accettato di realizzare una seconda puntata in vista della Gmg. Protagonisti: ragazzi e ragazze di provenienza diversa, che hanno parlato senza sapere che la loro voce sarebbe stata ascoltata, attraverso un computer, tra le pareti di Casa Santa Marta. È nata così la “seconda puntata” di Popecast, realizzato per i media vaticani da Salvatore Cernuzio, in collaborazione con la redazione podcast. Un dialogo ideale, in cui il Papa si mette in relazione con i giovani, che si raccontano, condividendo le loro storie, le paure, i problemi, ma anche i desideri e gli obiettivi. In piena libertà.

Bergoglio li ha ascoltati, dalle casse del computer, accogliendo con dolore parole come “suicidio”, “condanna”, “emarginazione”. Sorridendo davanti alla diversità degli accenti. E offrendo a tutti una parola, sempre diversa come diversa è la storia di ognuno. A tutti però affida la medesima consegna: «Guardare sempre avanti». Anche negli sbagli e nelle cadute. Con lo sguardo fisso all’orizzonte, e «l’orizzonte è Dio», che è «pazzo d’amore» per i giovani. «Andrai alla Gmg?», è la domanda rivolta infine a tutti. Qualcuno sì, qualcuno no, qualcuno non sa neanche di cosa si parli. L’invito del Papa è però valido per chiunque: «Vale la pena andare alla Gmg. Vale la pena rischiare! Chi non rischia, non va avanti. Vale la pena andare lì, e poi ne parliamo».

25 luglio 2023