Verso la chiusura il campo rom “La Barbuta”

L’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco Raggi il 4 settembre. I due terzi degli abitanti hanno già firmato il Patto di solidarietà con il Comune di Roma

Lo sgombero del campo rom “La Barbuta” e il conseguente ripristino delle condizioni ambientali e igienico sanitarie, a tutela della salute pubblica. Questi gli obiettivi dell’ordinanza firmata sabato 4 settembre dal sindaco di Roma Virginia Raggi, informano dal Campidoglio. Un cammino, quello verso il superamento dei campi rom Sinti e Caminanti, avviato dall’amministrazione di Roma Capitale nel 2017, ricordano. A oggi sono stati chiusi Camping River, Schiavonetti, Foro Italico, l’area F del campo di Castel Romano e Monachina. È stata registrata inoltre una diminuzione delle presenze del 41,1% nei campi autorizzati e del 34,9% in situazioni abusive o non regolari.

A “La Barbuta”, nel dettaglio, dal 2017 a oggi, secondo i dati del Campidoglio, le presenze sono diminuite del 65%. «Circa i due terzi delle persone che oggi si trovano ancora all’interno dell’insediamento, al termine di un progetto sociale interamente finanziato con fondi europei durato tre anni e curato da Croce rossa italiana – si legge nella nota diffusa dall’amministrazione capitolina -, hanno firmato il Patto di solidarietà con il Comune di Roma e saranno dunque coinvolti, come previsto, in progetti di cohousing. Con questa ordinanza si procederà ora allo sgombero dei restanti e al reinserimento dei fragili in strutture adeguate», assicurano.

6 settembre 2021