Verso il Giubileo, pronto il piano sicurezza

La città divisa in sette aree; agenti mimetizzati all’interno della Stazione Termini; militari nei luoghi a rischio. In arrivo 30 milioni di persone

La città divisa in sette aree; agenti mimetizzati all’interno della Stazione Termini; militari nei luoghi a rischio. In arrivo nella Capitale 30 milioni di persone

Roma si prepara al Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. A cominciare dal versante sicurezza. Già operativo, infatti, il piano della Questura che prevede la divisione della Capitale in 7 aree principali, con basiliche, itinerari seguiti dai pellegrini, con dispositivi di sicurezza particolari per stazioni ferroviare e chiese confessionali. Previsto anche il rientro a Roma dei contingenti inviati nei mesi scorsi a Milano per sorvegliare l’Expo.

Fra pellegrini e turisti, si parla di 30 milioni di persone in arrivo. Numeri straordinari, che ricordano quelli del Grande Giubileo del 2000, e che lasciano prefigurare un significativo intensificarsi delle attività di sorveglianza e messa in sicurezza. Nelle prossime settimane, ad esempio, saranno sempre più frequenti le riunioni operative in Questura, per aggiornare la cabina di regia che giorno per giorno seguirà gli eventi del Giubileo. A cominciare dall’apertura della Porta Santa, l’8 dicembre, per continuare con le celebrazioni di Natale e Pasqua e gli altri grandi eventi.

Molte anche le iniziative quotidiane da controllare, in una situazione in cui le emergenze sono molte: dalla minaccia del terrorismo, sempre presente, ai furti, alle rapine e alle truffe di ogni genere, fino ai borseggi sui mezzi pubblici e nei luoghi turistici. Ancora, da fronteggiare anche il fenomeno dell’abusivismo commerciale e il proliferare delle guide turische non autorizzate.

All’Ufficio di gabinetto di San Vitale dunque va il compito di pianificare i servizi, mentre i commissariati delle zone interessate dall’Anno Santo sono chiamati a giocare la sfida della sicurezza su un duplice piano: da una parte la normale vigilanza, dall’altro la protezione e l’assistenza ai pellegrini. Un capitolo a parte riguarda la Stazione Termini, per la quale la Questura ha varato un piano integrato con la Prefettura. Tra gli obiettivi del tavolo tecnico, presieduto dal questore Nicolò D’Angelo, «il contrasto della criminalità, l’assistenza ai meno abbienti, il decoro urbano, la vivibilità e fruibilità della stazione Termini e la sicurezza degli addetti ai lavori». Prevista, quindi, la presenza di agenti mimetizzati e militari nei luoghi più a rischio.

10 settembre 2015