Verso il Giubileo 2025

Incontro bilaterale tra Italia e Santa Sede. «Gratitudine per la collaborazione e attesa per un evento che darà un contributo spirituale e culturale alla città e al Paese»

Si è svolto ieri pomeriggio, 19 aprile, l’incontro bilaterale tra Stato italiano e Santa Sede sull’ormai prossimo Giubileo del 2025. A rappresentare l’Italia, con la premier Giorgia Meloni, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, il ministro degli Interni, il ministro dell’Economia e delle Finanze, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministro della Cultura, il ministro della Salute, il ministro del Turismo, il ministro per la Protezione civile e per le politiche del mare, il presidente della Regione Lazio, e il sindaco di Roma, che è anche commissario straordinario di governo per il Giubileo. Con loro l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede.

Per la Santa Sede erano presenti il segretario di Stato il cardinale Pietro Parolin, l’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione, con il sottosegretario del dicastero,  il sostituto della Segreteria di Stato, il segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, l’assessore per gli Affari generali, insieme al vice segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, con il direttore delle Infrastrutture e servizi e il vice direttore dei Servizi di sicurezza e protezione civile.

Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora e mezza, si legge in una nota della Sala stampa vaticana, « le parti hanno espresso gratitudine per la collaborazione tra l’Italia e la Santa Sede e attesa per un evento che potrà dare un contributo spirituale e culturale alla città di Roma e al Paese». Nel concludere l’incontro poi «si è evidenziata la necessità di ulteriori momenti di scambio per  seguire l’andamento dei lavori, volti a favorire un’adeguata accoglienza a quanti, pellegrini e fedeli, raggiungeranno la città in occasione dell’anno giubilare».

20 aprile 2023