Vedovo e genitore, diventa prete

La storia di Paolo Verderame, che sarà ordinato al Santuario del Divino Amore dal vescovo Gervasi. Il 28 aprile la veglia per le vocazioni, con il cardinale De Donatis

Sabato 29 aprile, alle 10.30, Paolo Verderame verrà ordinato sacerdote al Santuario del Divino Amore dal vescovo per il settore Sud Dario Gervasi. È il suo secondo “sì” al Signore: il primo lo ha pronunciato nel 2015, quando è stato ordinato diacono permanente. Un cammino che aveva percorso accanto alla sua famiglia, alla moglie venuta a mancare due anni fa. «Ho 55 anni – racconta – e sono stato sposato per trent’anni; ho anche una figlia, ventottenne, psicologa. Finora ho lavorato come infermiere al Policlinico Gemelli, un ruolo che mi ha portato quotidianamente a contatto con la sofferenza: un altro bagaglio esperienziale da poter e voler condividere con la comunità. L’input alla vocazione presbiterale è venuto da mia moglie, dalle chiacchierate fatte negli ultimi cinque mesi trascorsi insieme, quando mi invitava ad alzare lo sguardo verso questo ministero. Nel mio cammino di sacerdote vorrei poter “esportare” il clima familiare, nel quale si sperimenta la gioia dell’incontro, la vicinanza nelle prove, l’apertura alla vita e agli altri, con la speranza che tutto ciò possa, in qualche modo, aiutare a percepire la Chiesa veramente come una casa che accoglie».

Paolo Verderame e Dario Gervasi, 29 marzo 2018

Una scelta, la sua, sostenuta dalla figlia, dai parenti, dagli amici. Tra cui «don Dario – come il futuro sacerdote chiama il vescovo che lo ordinerà -, con cui ci conosciamo da anni. Il mio ministero diaconale l’ho svolto soprattutto nella parrocchia della Resurrezione, a Giardinetti, dove lui era parroco. Adesso, invece, sono stato assegnato alla comunità di San Gabriele dell’Addolorata». Nel percorso di Verderame fondamentale anche l’esperienza negli scout dell’Agesci, dove ha ricoperto diversi incarichi, sia come capo unità sia come formatore e quadro a livello zonale, regionale e nazionale.

don Paolo VerderameNella serata di venerdì 28 aprile, alla vigilia dell’ordinazione, Paolo sarà a San Gabriele dell’Addolorata alle ore 21 per la veglia di preghiera, mentre gli altri ordinandi che saranno ordinati nel pomeriggio del 29 aprile si ritroveranno a San Giovanni in Laterano alle 20.30, per partecipare alla veglia di preghiera per le vocazioni organizzata dall’Ufficio diocesano per le vocazioni, che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. “Talita kum! Fanciulla, io ti dico: alzati” è il tema che farà da filo conduttore alla preghiera. «Vuole essere un richiamo ai giovani in particolare ad alzarsi dall’immobilismo, da una certa sonnolenza spirituale ed esistenziale», spiega il vescovo Paolo Ricciardi, responsabile diocesano della cura del diaconato, del clero e della vita religiosa.

26 aprile 2023