Vallini scrive ai sacerdoti di Roma: «Ammirato dalla vostra testimonianza»

Il cardinale vicario, prima di congedarsi, ringrazia il clero romano: «Ho potuto affrontare la responsabilità affidatami perché l’ho condivisa con voi e i vescovi»

Il cardinale vicario, prima di congedarsi, ringrazia il clero romano: «Ho potuto affrontare la responsabilità affidatami perché l’ho condivisa con voi e i vescovi» 

Un «fraterno saluto» e un «sentito ringraziamento per l’affetto concesso e la generosa cooperazione nell’esercizio del mio ministero episcopale». Il cardinale Agostino Vallini, prima di congedarsi dal suo ruolo di vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha scritto ai “suoi” sacerdoti per ringraziarli e per condividere con loro la «gratitudine per l’onore di aver servito la Chiesa di Roma e la Città, chiamato dalla fiducia di Papa Benedetto e poi di Papa Francesco».

«Ho avvertito – continua Vallini nella Lettera ai sacerdoti – che la grande responsabilità che mi è stata affidata ho potuto esercitarla grazie al fatto di averla condivisa quotidianamente con i fratelli vescovi, monsignor vicegerente, gli ausiliari e tutti voi sacerdoti». Negli anni «sono rimasto ammirato per la testimonianza di vita e di fedeltà al Signore, per la generosa dedizione del Clero romano», nonostante il tempo complesso, fatto di sfide pastorali. Il «progetto che abbiamo costruito insieme ha messo al primo posto l’urgenza di individuare nuove vie per riproporre il Vangelo e suscitare la fede. Sono convinto che queste scelte daranno i frutti desiderati».

Infine il saluto al vicario eletto, l’arcivescovo Angelo De Donatis, al quale «formulo gli auguri più cordiali di un buon servizio e gli assicuro la vicinanza, la stima e la preghiera». «Ricordatemi al Signore nella vostra preghiera – l’ultimo appello ai sacerdoti di Roma -, come anche io mi impegno a fare ogni giorno per ciascuno di voi e per le vostre comunità».

 

26 giugno 2017