Vallini ai seminaristi: «Ritrovare Maria nelle difficoltà»

Il cardinale vicario ha celebrato la festa della Madonna della Fiducia: «La croce non è un incidente nella vicenda della nostra storia»

Il cardinale vicario ha celebrato al Maggiore la festa della Madonna della Fiducia: «La croce non è un incidente nella vicenda della nostra storia» 

«Celebrare la festa della Madonna della Fiducia vuol dire raccogliere la fiducia del Signore e di Maria, ma anche rinnovare la nostra fiducia e dire sì, mi fido». Così si è rivolto il cardinale vicario Agostino Vallini ai tanti seminaristi e sacerdoti ex alunni, nella Messa del 6 febbraio, giornata conclusiva dei festeggiamenti in onore della Patrona del Seminario Maggiore.

Una ricorrenza che quest’anno cade durante l’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco e, proprio Maria, ha affermato Vallini «ha sperimentato in modo eccelso la misericordia di Dio, perché ha sofferto, ha amato, ha perdonato, fin sotto la croce. In fondo – ha aggiunto il porporato – la Madonna Addolorata è la Madonna della Misericordia che intercede. Quindi il Giubileo della Misericordia ci accosta a Maria e ci fa dire, guardiamo a lei, perché lì impariamo, lì troviamo la strada».

Vallini, prendendo spunto dalle letture, ha parlato della fragilità umana, dei momenti bui e difficili della vita, ricordando che «la croce è il fulcro del mistero del dolore. La croce non è un incidente nella vicenda della nostra storia – ha evidenziato il porporato – ma un ingrediente che c’è in forme diverse, provocate da noi stessi, dagli altri, dalla salute o dal contesto dove viviamo. Ma è bello vedere – ha aggiunto il cardinale – che la Madonna è presente, non da osservatrice ma da protagonista insieme a noi che facciamo la nostra storia».

E ancora, parlando ai seminaristi ha
aggiunto: «Non potevamo avere miei cari giovani una storia più bella, più affascinante, alle volte anche difficile con delle ore buie, di tentazione. Ebbene, lì c’è Maria, Gesù ci ha consegnati a lei. E la Madonna ci dona fiducia, coraggio, ci sorride e ci dice, avanti io sono qui con te. Dio ci ha scelti, Maria ci accompagna, la Chiesa ci attende».

Tra i sacerdoti che hanno concelebrato con il cardinale l’Eucarestia c’erano coloro che hanno festeggiato traguardi importanti del proprio sevizio: chi 10, 20 o addirittura 60 anni di sacerdozio. Rivolgendosi a loro, Vallini ha detto: «Viviamo il Giubileo della gioia e della misericordia ritrovata. Affidiamo alla Madonna la nostra storia vocazionale, con la voglia di ricominciare, di fidarci e affidarci ancora. Tanta gente è inquieta ed è alla ricerca di senso della vita, voi parroci, sacerdoti lo constatate continuamente. Noi – ha aggiunto – abbiamo questo dono immenso, di sapere qual è il vero senso della vita, anche oltre quel grande varco che è la morte, noi siamo per la vita, perché Dio ci ama e a noi ha affidato questo compito di raccontare la nostra esperienza di fede a tutti quelli che il Signore mette nel nostro cammino».

È palpabile l’emozione durante la Messa, soprattutto degli ex seminaristi che in quei luoghi hanno vissuto parte del loro percorso formativo, come ha evidenziato il rettore del Seminario Maggiore don Concetto Occhipinti: «In questa celebrazione abbiamo avuto la gioia di incontrare tanti nostri ex alunni. Guardando i loro volti e conoscendo tanto le loro storie, posso affermare che la misericordia è la vera fonte della fiducia e noi – ha aggiunto – con la nostra esperienza di fede, di vita e di formazione qui, nel seminario della Madonna della fiducia, vogliamo contribuire a dare fiducia alle nostre comunità cristiane, ai quartieri romani dove le nostre comunità vivono».

 

8 febbraio 2016