Vaccini anti Covid: dall’Italia 4 milioni di dosi alla Siria
La notizia diffusa da Unicef e Oms: la donazione attraverso la Covax facility. La somministrazione e la campagna di sensibilizzazione finanziate dall’Ue
Sono arrivate in Siria il 26 gennaio le 3.996.000 dosi del vaccino Jannssen contro il Covid-19 donate dall’Italia attraverso la Covax facility. A renderlo noto ieri, 1° febbraio, Unicef e Oms. Un impegno in continuità con quanto stabilito nel maggio scorso quando, alla guida del G20, l’Italia ha ospitato il Global health summit nel quale molti Paesi europei si sono impegnati a condividere milioni di dosi di vaccino con Paesi “prioritari” come la Siria, appunto, aumentando le forniture a breve termine. L’Ue e i suoi Stati membri sono finora il più grande donatore di vaccini contro il Covid-19 nel mondo, avendo condiviso oltre 350 milioni di dosi da donare ai Paesi di tutto il mondo, sia attraverso Covax (circa 300 milioni) che bilateralmente (oltre 45 milioni).
La somministrazione dei vaccini donati dall’Italia e la campagna di sensibilizzazione saranno finanziate dalla Direzione per gli aiuti umanitari dell’Ue e attuati dall’Oms. L’Ue, in particolare, sta fornendo supporto umanitario all’Oms in Siria per aiutare il sistema sanitario ad affrontare la pandemia in corso e raggiungere l’obiettivo del 70% della popolazione vaccinata entro la metà del 2022. Gli aiuti umanitari dell’Ue permettono la somministrazione del vaccino e la mobilitazione delle squadre di vaccinazione. I vaccini donati possono essere conservati e trasportati utilizzando attrezzature standard per i vaccini di routine. Questo permette la distribuzione in aree remote e offre l’opportunità alle popolazioni più difficili da raggiungere di essere protette con una singola dose. Restano comunque prioritari, nella campagna di vaccinazione, i lavoratori di prima linea, gli anziani, le persone con patologie preesistenti e le persone che ne hanno diritto.
A oggi nel Paese sono state somministrate poco più di 2,2 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19. Al 24 gennaio 2022, solo il 5,1% della popolazione è stato completamente vaccinato, la maggior parte con due dosi; il 10% ha ricevuto almeno una dose.
2 febbraio 2022