Usura: 5 proposte per «un’efficace politica economico-sociale»

Il presidente della Consulta nazionale antiusura, monsignor Alberto D’Urso a Gentiloni: «Limitare l’esposizione al gioco d’azzardo»

Il presidente della Consulta nazionale antiusura, monsignor Alberto D’Urso a Gentiloni: «Limitare l’esposizione al gioco d’azzardo» 

Cinque proposte-richieste «senza costi aggiuntivi per un’efficace politica economico-sociale capace di far uscire il Paese dalla stagnazione». A formularle al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, chiedendo un incontro a nome delle 29 fondazioni antiusura, è monsignor Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura. «Stabilizzare il flusso dei fondi a garanzia per gli interventi ex art. 15 (prevenzione del ricorso all’usura) in modo che le Fondazioni siano in grado di programmare meglio l’attività e estendere la platea delle persone da sostenere», è il primo punto.

Monsignor D’Urso chiede inoltre l’estensione alle famiglie della possibilità di accedere alle provvidenze previste all’art. 14 della legge antiusura (Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura) – riservate ad oggi ai soli soggetti economici – «rivelatasi profondamente sbagliata, oltre a presentare un profilo di incostituzionalità».  E ancora: «introdurre dei correttivi per rendere veramente applicabile (ci riferiamo ai soggetti “non fallibili” famiglia) la legge n. 3 del 2012, laddove ha introdotto le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento».

Nell’attività delle fondazioni antiusura, spiega, sarebbe utile «potersi porre come gestori delle crisi, attualmente escluse, anche per realizzare la dovuta sinergia con l’applicazione dell’art. 15 della legge 108 del 1996». Ulteriore proposta, «intervenire sul fenomeno delle esecuzioni immobiliari (che ammontano a circa 560mila casi) laddove esse riguardano famiglie prive di alternative per l’alloggio. In questo senso, laddove con l’intervento – un “combinato disposto” – della legge 108/10996 e della legge 3/2012, si possa attivare una “composizione”, prendere con decisione questa strada». Infine «adottare una drastica limitazione al rischio di esposizione delle persone al gioco d’azzardo, attivare un’effettiva offerta di presa in carico terapeutica, delle misure giuridiche per il sostegno alle famiglie precipitate in miseria per uno o più congiunti in stato di dipendenza da gioco d’azzardo».

 

28 aprile 2017