Usa, salgono i contagi da Covid-19

In California il più alto numero di casi. L’arcidiocesi di Los Angeles chiude le chiese e sospende le Messe negli edifici sacri. Celebrazioni solo all’aperto

Oltre 8.400 nuovi casi registrati nella giornata di ieri, 14 luglio. È il bilancio aggiornato della pandemia di coronavirus negli Usa, che vede la California in questo momento con il più alto numero di contagi: 343.714. Tra le contee più a rischio, Los Angeles, Ventura e Santa Barbara, che compongono l’arcidiocesi di Los Angeles, da cui arriva la decisione di uniformarsi alle direttive statali sulla chiusura di tutti i luoghi al coperto.

Chiuse dunque le chiese e sospese Messe e celebrazioni liturgiche che si svolgono all’interno degli edifici sacri. In un comunicato, l’arcidiocesi rende noto di ammettere comunque Messe all’aperto, adorazione e preghiera in spazi pubblici o nei parchi, dove possono essere celebrati anche matrimoni e sacramenti. «Tutti i parrocchiani e i visitatori, però, devono indossare le mascherine per il viso e praticare il distanziamento sociale, anche all’aperto», si legge nella nota, da cui arriva anche l’invito a non dimenticare le persone e le comunità bisognose, a cui vanno assicurati pasti e beni di prima necessità, tenendo conto delle precauzioni necessarie.

Dopo due mesi di chiusura, le parrocchie dell’arcidiocesi avevano gradualmente riaperto al pubblico soltanto il mese scorso. Intanto, anche il vescovo Edward J. Weisenburger di Tucson, Arizona, ha annunciato la chiusura di tutte le parrocchie dopo che nello Stato sono stati raggiunti picchi di contagio preoccupanti. «La mia speranza – ha detto – è che questa sospensione sia breve ma dobbiamo fare questo passo temporaneo per i nostri operatori sanitari e per i più vulnerabili tra noi». In questo momento, ha aggiunto, «stiamo tornando ai protocolli che stavamo seguendo poco prima della riapertura delle nostre parrocchie».

15 luglio 2020