Usa, Joe Biden è il 46° presidente

Il giuramento il 20 gennaio, sulla Bibbia di famiglia retta dalla moglie Jill. È il secondo cattolico, dopo John Kennedy. «Questo è il giorno dell’America»

È «unità» una delle parole maggiormente ripetute da Joe Biden nel suo discorso di indirizzo alla nazione dopo il giuramento come 46° presidente degli Stati Uniti d’America, ieri, 20 gennaio. Giuramento prestato con la mano sulla Bibbia di famiglia, retta dalla moglie Jill. «Giuro di preservare, proteggere e difendere la Costituzione. Che Dio mi aiuti»: le parole ripetute dal presidente dopo il presidente della Corte Suprema John Roberts. «Questo – ha esordito – è il giorno dell’America, il giorno della democrazia, un giorno di storia e speranza, di rinnovamento e determinazione».

Consapevolezza, nelle parole di Biden, della prova che l’America è stata chiamata ad affrontare. «L’America ha raccolto la sfida», ha ribadito, muovendosi intorno al tema dell’unità. «So che le forze che ci dividono sono profonde e reali. Ma so anche che non sono nuove. La nostra storia è stata una lotta costante tra l’ideale americano che tutti siamo stati creati uguali e la dura e orrenda realtà del razzismo, della paura, della demonizzazione che ci hanno lacerato a lungo», ha ricordato Biden. Sullo sfondo, i momenti difficili della storia del Paese, richiamati dal neo presidente: la guerra civile, la Grande Depressione, entrambe le guerre mondiali e gli attacchi dell’11 settembre 2001. Momenti di crisi davanti ai quali «gli americani sono stati in grado di unirsi per un bene superiore. La storia, la fede e la ragione mostrano la via, la via dell’unità», ha evidenziato Biden.

Joe Biden è il secondo presidente cattolico del Paese, dopo John K. Kennedy. Prima dell’inaugurazione, ha partecipato alla Messa nella cattedrale di San Matteo Apostolo a Washington. Con lui, oltre alla famiglia, la vice presidente Kamala Harris – che ha giurato pochi minuti prima di Biden, davanti al primo giudice di origini latine e donna, Sonya Sotomayor – e 400 membri del Congresso.

21 gennaio 2021