Usa, «gioia ed entusiasmo» del patriarca Bartolomeo per il successo di Biden

Il messaggio di congratulazioni: «Lei offre a milioni di cittadini la speranza per un futuro migliore, dove possano prevalere valori e ideali di un’umanità civilizzata»

Al neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden arriva un messaggio di congratulazioni indirizzato dal patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Nelle parole del primate, «gioia ed entusiasmo» per l’elezione, «condivisi dal nostro Patriarcato ecumenico e dalle sue eparchie nel mondo». Poi lo sguardo si allarga al mondo intero: «Ci sono milioni di americani, come anche cittadini del mondo intero, ai quali ora lei offre una speranza (potrei dire convinzione) per un futuro migliore, dove possano prevalere i valori e gli ideali di un’umanità civilizzata».

Immediato il riferimento del patriarca alla questione ambientale e al cambiamento climatico. In particolare, Bartolomeo benedice le iniziative che Biden ha già detto di voler assumere, primo tra tutte l’adesione all’Accordo di Parigi. «Signor presidente – scrive -, poiché il mondo si aspetta così tanto da lei, noi del Fanar – che ha onorato con la sua presenza – preghiamo perché il Dio Onnipotente possa concederle forza, salute, ispirazione e resistenza per soddisfare le aspettative di tutti. Chi la guarda – afferma – sono coloro che hanno sete di libertà religiosa, coloro i cui diritti umani sono calpestati e coloro che anelano alla libertà e alla giustizia. Sono tanti!». E al presidente Biden Bartolomeo affida in modo particolare «le comunità religiose storiche del Medio Oriente, che aspirano alla pacifica convivenza».

Nel 2011, ricorda il patriarca, Biden aveva già visitato in qualità di vice presidente Usa il Patriarcato ecumenico, al Fanar. Qualche anno prima, ricorda il sito Orthodoxtimes.com nel dare la notizia, nel 2009, il Patriarca ecumenico, negli Stati Uniti per una conferenza internazionale sull’ambiente, aveva incontrato di persona l’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama, alla Casa Bianca, e il suo vicepresidente Joe Biden.

11 novembre 2020