Università romane, al via l’undicesimo campionato

In campo 9 atenei della Capitale, che si sfideranno nel prossimo aprile. Prevista la partecipazione di una rappresentantiva degli studenti Erasmus

In campo nove atenei della Capitale, che si sfideranno nel prossimo mese di aprile. Prevista la partecipazione di una rappresentantiva degli studenti Erasmus

Calcio, calcio a cinque femminile e maschile, pallavolo mista e basket. Sono le principali discipline nelle quali si confronteranno, nell’aprile 2016, le rappresentative degli atenei della Capitale che partecipano all’undicesimo Campionato delle università di Roma. In campo Università degli Studi di Roma Foro Italico, Libera Università Maria Ss. Assunta, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Europea di Roma, Università degli Studi Link Campus University, John Cabot University, The American University of Rome, Pontificia Università Lateranense. A queste si aggiungerà poi una rappresentativa degli studenti Erasmus. In palio, una scultura raffigurante il Colosseo stilizzato e personalizzata con i loghi di tutti gli atenei partecipanti.

Testimonial dell’iniziativa, che è stata presentata ieri, 19 ottobre, nella sede della Lateranense, Fabio Petruzzi, ex calciatore della Roma. A promuoverla, il Coordinamento sportivo delle università di Roma e la Società sportiva dilettantistica Time Sport Roma a.r.l., con la collaborazione dell’Unione Sportiva Acli di Roma e dell’Associazione Romana Arbitri. «Ci aspettiamo una grande partecipazione degli studenti, così come nelle passate edizioni», è il commento di Achille Patrizi, portavoce del Coordinamento università di Roma. Specialmente in quest’anno in cui «aumentano gli sport e aumentano anche le università: siamo partiti che eravamo solo 4 atenei, oggi siamo dieci e questo è già un ottimo risultato». L’obiettivo, ha spiegato, è coinvolgere tutte le altre università, pubbliche e non, per dare vita a «un vero e proprio campionato delle università italiane fuori da ogni schema».

Sulla stessa linea anche Luca Serangeli, presidente dell’Us Acli di Roma, associazione da sempre impegnata nella promozione di un’idea di sport come «elemento educativo e aggregante», tenendo fisso lo sguardo sulla «priorità dell’edcazione». Come Acli, ha spiegato Serangeli, «abbiamo diverse iniziative in questo senso, come i tornei nelle parrocchie o altre forme di inclusione sociale, fra cui tornei con squadre composte da immigrati, rom o da ragazzi con disabilità».

Nel corso della cerimonia di presentazione è stata letta anche la lettera di saluti firmata dal segretario generale del Coni Roberto Fabbricini. Anche quest’anno, infatti, il Comitato olimpico nazionale italiano patrocina i tornei di calcio maschile, calcio a 5 femminile e volley misto. Nella lettera di Fabbricini, l’esaltazione dell’«importanza dell’aggregazione come fattore di condivisione che va oltre la rivalità» e un messaggio ben preciso rivolto ai ragazzi: «Si può eccellere nello studio senza rinunciare allo sport», promuovendo il «confronto e mai lo scontro».

20 ottobre 2015