Università, recital di solidarietà al Brancaccio per le matricole

Spettacolo su santa Caterina da Siena promosso dalla Pastorale universitaria in favore degli studenti del centro Italia colpiti dal sisma

Uno spettacolo su santa Caterina da Siena promosso dalla Pastorale universitaria in favore degli studenti del centro Italia colpiti dal sisma. Interviene il cardinale Vallini

«La vita di Caterina è stata guidata sempre dalla misericordia. E il suo essere caritatevole voleva dire agire verso il prossimo non solo con la pietà, ma infondendo coraggio e forza di andare oltre le situazioni difficili del suo tempo». È una santa Caterina moderna e attiva quella raccontata da Patrizia Salvatori, la regista del recital Impetus in anima, che andrà in scena questa sera, lunedì 17 ottobre, alle 20 al Teatro Brancaccio. Verrà ripercorsa la vita della santa senese, in occasione della serata promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria in favore degli universitari del centro Italia colpiti dal terribile sisma dello scorso 24 agosto. «Vogliamo far sentire – spiega il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la pastorale universitaria diocesana – la presenza e l’affetto della Chiesa di Roma e della comunità universitaria a questi giovani colpiti così duramente, non li lasciamo soli!».

Il recital, liberamente ispirato ad un precedente lavoro teatrale, Caterina a piedi nudi nel Vento, ha degli interpreti speciali. Infatti recitano anche un gruppo di giovani provenienti da L’Aquila, colpita nel 2011 da un tremendo sisma. «Abbiamo creato appena dopo il terremoto – spiega Patrizia Salvatori – questo gruppo chiamato “Il teatro dei 99” in omaggio alle 99 fontanelle simbolo della città abruzzese, per donare un segno forte ai giovani che studiavano danza e recitazione nella loro università andata distrutta. La speranza deve essere più forte di qualunque sisma e questo è il messaggio che vogliamo lasciare anche ai ragazzi di Amatrice e Accumoli». La serata sarà aperta dal cardinale vicario Agostino Vallini, che darà il benvenuto a tutte le matricole.

«Questo tradizionale appuntamento – continua il vescovo Leuzzi – è un momento di vicinanza ai nuovi universitari. A Roma gli studenti sono circa 250 mila, il 30% fuorisede. È importante farli sentire accolti e aiutarli nel loro cammino». L’evento apre la settimana dell’accoglienza: «Dal 23 al 31 ottobre – aggiunge il presule – nelle cappellanie universitarie e nei collegi, ci saranno diverse iniziative dedicate alle matricole, dove sarà presentato anche il programma pastorale di quest’anno». Il 10 novembre, al centro culturale Giovanni XXIII, è previsto il convegno “A Roma nessuno è fuori sede”; il 12 novembre si svolgerà il tradizionale pellegrinaggio degli universitari e accoglienza delle matricole: quattordicesima edizione a Siena, città natale di Caterina.

17 ottobre 2016