Università europea di Roma, al via “I Caffè filosofici in Biblioteca”

il direttore scientifico Traversa: l’obiettivo è «sviluppare la ricerca e promuovere la crescita sociale, culturale e scientifica del territorio». Appuntamento il 19 dicembre

“Musica, teatro, ispirazione, struttura e contingenza”. Se ne parlerà il 19 dicembre all’’Università europea di Roma  (v. degli Aldobrandeschi 190), nell’ambito dell’incontro in programma per “I Caffè filosofici in Biblioteca. Tra un bicchiere di vino e un calice di idee“. Interverranno Luca Nostro, compositore e docente di chitarra jazz presso il Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera di Agrigento, e Riccardo Brunetti, associato di Psicologia generale all’Università europea di Roma.

Nelle parole di Guido Traversa, associato di Filosofia morale, ideatore e direttore scientifico dell’iniziativa, il progetto «ha l’obiettivo di attivare un processo di interazione con la comunità cittadina, allo scopo di sviluppare la ricerca e promuovere la crescita sociale, culturale e scientifica del territorio». Realizzati con il supporto degli Uffici per la Terza missione e le attività istituzionali, i Caffè filosofici possono contare anche sulla collaborazione del Centro di formazione integrale della stessa università e dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, oltre ad avere il patrocinio dell’assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

La biblioteca, riflette Traversa, «per sua naturale propensione, è a pieno titolo uno dei centri vitali e universali dell’attività di studio e di divulgazione del sapere. Ancor più in un istituto di alta formazione come l’università. È il luogo privilegiato in cui ospitare attività culturali perché è la casa dove abitano i libri, ossia le idee della cultura umana e la sua possibile finalità spirituale.
Tramite i Caffè filosofici – conclude – si desidera sollecitare e provocare lo sviluppo di un pensiero autonomo, riflessivo e critico. Educare attraverso una metodologia che sviluppi le capacità di ragionamento ma che non lasci escluse anche competenze trasversali quali l’ascolto, il rispetto dell’altro, l’inclusione e la capacità di cooperare in modo costruttivo». L’obiettivo è «l’esercizio del filosofare come metodologia profondamente educativa e di cruciale importanza per lo sviluppo del ragionamento, di una mentalità critica e della capacità di ampliare i punti di vista sul mondo, così che la riflessione divenga sempre più profonda e autonoma».

10 dicembre 2024