Università Cattolica: troppo zucchero “manda in tilt” il cervello

Ricerca condotta dalla facoltà di Medicina e chirurgia: l’eccesso mette a rischio la riproduzione di staminali, inibendo apprendimento e memoria

Un eccesso di glucosio compromette la funzione delle cellule staminali, coinvolte nelle funzioni dell’apprendimento e della memoria. Troppo zucchero, insomma, “manda in tilt” il cervello. È il risultato a cui giunge la ricerca svolta presso la facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, pubblicata giovedì 21 gennaio sulla rivista “Cell reports”, condotta dai gruppi di ricerca di Giovambattista Pani e Claudio Grassi, in collaborazione con ricercatori dell’Istituto di fisica.

Lo studio, si legge in una nota diffusa dall’ateneo, svela anche i motivi per cui «una dieta scorretta e troppo ricca di zuccheri deteriora le performance cognitive». L’eccesso di glucosio infatti riduce la capacità di moltiplicarsi da parte delle cellule staminali neuronali, che sono invece fondamentali per il mantenimento delle funzioni cerebrali. Lo dimostra il fatto che un loro difetto di numero e/o di funzione è oggi considerato tra le cause del declino cognitivo negli anziani.

«Le nostre ricerche – sostiene Grassi – si iscrivono in un impegno globale della nostra facoltà di Medicina e chirurgia sulla prevenzione e cura delle malattie connesse alla nutrizione, tema che è stato oggetto della Giornata per la Ricerca 2015 e che sarà riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica nella primavera 2016».

22 gennaio 2016