È iniziato ieri, 18 giugno, il pellegrinaggio in Terra Santa ed Egitto organizzato dall’Unitalsi e dalla diocesi di Viterbo in collaborazione della Società italiana di beneficenza. Nella prima giornata, l’incontro con il patriarca della Chiesa copto-cattolica d’Egitto Ibrahim Isaac Sidrak. Qui, ha detto il patriarca, «musulmani e cristiani sono un solo popolo, superando tante sfide, tante difficoltà grazie anche al vostro aiuto non solo economico ma umano e sociale». L’incontro con il patriarca si è svolto nel seminario maggiore della Chiesa copto-cattolica di Maadi. «L’Egitto vive in sicurezza grazie agli sforzi di tutti noi – le parole del patriarca -, vi accogliamo con tutta la nostra gioia, per testimoniare come l’Egitto non rappresenta più una meta solo di divertimento ma anche una terra dove vivere esperienze umane, culturali e spirituali».

Il vescovo di Viterbo Lino Fumagalli ha affermato che «la ricerca del bene comune è possibile se ciascuno fa la propria parte e cerca di camminare insieme. Io mi auguro – ha aggiunto – di poter ritornare a ripercorrere la via della Sacra Famiglia per fare un’esperienza di un popolo che ha grande voglia di crescere sia nella conoscenza del Vangelo ma anche del bene comune». All’incontro era presente anche il nunzio apostolico in Egitto Bruno Musarò, che ha evidenziato come «la presenza della Santa Famiglia in Egitto può essere interpretata come manifestazione di fede e di devozione, una manifestazione che viene chiamata di devozione popolare, e sappiamo come la Chiesa appoggia questa devozione che a sua volta alimenta le fede di noi battezzati. E penso che proprio l’Unitalsi può favorire questo rinnovarsi della fede, ossia andare alle radici».

19 giugno 2018