Unicef: ragazzi e ragazze in Senato con presidente La Russa

L’incontro alla vigilia del 32° anniversario della ratifica italiana della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con la presidente Pace e il portavoce Iacomini

Provenivano da tutta Italia i ragazzi e le ragazze impegnati in percorsi di partecipazione realizzati dall’Unicef che oggi, 24 maggio, hanno incontrato in Senato il presidente Ignazio La Russa. L’occasione: l’approssimarsi del 32° anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e divenuta legge nel nostro Paese il 27 maggio 1991.

Con i ragazzi, hanno partecipato all’incontro anche la presidente di Unicef Italia Carmela Pace il portavoce Andra Iacomini. Prima di La Russa, la delegazione Unicef ha incontrato ieri, 23 maggio, il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana. Ha entrambi ha ribadito la necessità di provvedere tempestivamente all’istituzione della Commissione infanzia e adolescenza, prevista dalla legge n. 451 del 1997, punto di riferimento certo e dedicato sui diritti dei bambini e degli adolescenti. In particolare, al presidente del Senato i ragazzi hanno riportato opinioni e proposte su tematiche come educazione di qualità, cambiamento climatico, non discriminazione, salute mentale e benessere psicosociale. «È questo che la Convenzione Onu chiede all’Italia – affermano dall’Uicef -: nel rispetto dell’art. 12 il diritto all’ascolto dei ragazzi e delle ragazze anche nei processi decisionali che li riguardano».

«Salutiamo con favore gli incontri avuti in questi giorni con i Presidenti di Camera e Senato – afferma la presidente Carmela Pace -. È un modo concreto per celebrare l’ormai prossimo anniversario della Convenzione Onu e collaborare insieme alle istituzioni parlamentari all’attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’Unicef auspica che possa essere l’occasione per ripensare le politiche di promozione e protezione dei bambini e dei ragazzi, garantendo una governance efficace rispetto ai temi ritenuti prioritari». Di «rivoluzione culturale» avviata dalla Convenzione a partire dal 1989 parla il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini: «La persona di minore età è stata elevata da oggetto di protezione a soggetto titolare di diritti, attivo, partecipe, che va ascoltato, informato e rispettato – evidenzia -. La Convenzione costituisce la pietra miliare di un percorso avviato 32 anni fa. Ora occorre andare avanti, superare i limiti e le fragilità emerse, per rendere vivi e attuali quei diritti che costituiscono ancora oggi una sfida per le vecchie e le nuove generazioni».

24 maggio 2023