Unicef: «Ad Aleppo 400mila sfollati hanno bisogno di aiuto»

Predisposti 10 impianti per l’approvvigionamento idrico e distribuiti 12.500 kit per l’igiene familiare. Ogni giorno dai camion 5 milionidi litri d’acqua

Predisposti 10 impianti per l’approvvigionamento idrico e distribuiti 12.500 kit per l’igiene familiare. Ogni giorno dai camion 5 milionidi litri d’acqua

Una interruzione immediata delle ostilità «in modo che gli aiuti umanitari d’emergenza possano raggiungere i bambini e le famiglie nella zona est di Aleppo». È la richiesta che arriva dall’Unicef, secondo cui negli ultimi giorni da quell’area risultano sfollate circa 31.500 persone, il 60% dei quali bambini. «Questo significa – affermano dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia – che almeno 19mila bambini sono sfollati a causa dei recenti combattimenti». Restano ad Aleppo «ancora 400mila persone sfollate che hanno bisogno di aiuto».

Al momento l’Unicef è al lavoro con i suoi partner, si legge in una nota stampa, «per fornire rifugi alle persone sfollate nell’area di Jibreen, ad est della città di Aleppo, dove si trovano circa 18mila persone». Sono stati predisposti 10 impianti per l’approvvigionamento idrico e distribuiti 12.500 kit per l’igiene familiare. Ancora, l’Unicef «sta continuando a fornire carburante per uno dei principali centri per l’approvvigionamento idrico così da garantire, nella città, accesso ad acqua sicura a 1,2 milioni di persone. Il carburante è utilizzato anche per raccogliere acqua da 90 pozzi ad Aleppo Occidentale». Per le famiglie che non possono essere raggiunte dalla rete idrica pubblica invece vengono trasportati ogni giorno dai camion 5 milioni di litri d’acqua, insieme a forniture mediche e abiti invernali e coperte, per proteggere i bambini dal rischio di congelamento.

5 dicembre 2016