L’Unhcr propone “2 miliardi di km per salvarsi”
Lanciata una nuova campagna globale che chiama tutti a percorrere la stessa distanza coperta ogni anno dai rifugiati. L’obiettivo: riconoscere la resilienza e la forza di chi è costretto a scappare dalla sua terra
Nel 2016 i rifugiati siriani hanno percorso oltre 240 km per raggiungere la Turchia. I rifugiati sudsudanesi hanno viaggiato oltre 640 km per arrivare in Kenia e i rifugiati Rohingya dal Myanmar hanno percorso all’incirca 80 km per raggiungere il Bangladesh. Complessivamente, le persone costrette alla fuga percorrono approssimativamente due miliardi di km ogni anno per raggiungere il primo luogo sicuro. A fare i conti è l’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che annuncia oggi una nuova campagna globale di solidarietà: “2 miliardi di km per salvarsi”. L’idea è chiamare tutti a percorrere la stessa distanza coperta ogni anno dai rifugiati, promuovendo azioni di solidarietà con l’obiettivo di riconoscere la resilienza e la forza dei rifugiati.
Che si scelga di correre, camminare o pedalare, l’obiettivo è cumulare un totale complessivo di due miliardi di chilometri, da calcolare utilizzando le proprie app fitness o il sito stesso della campagna per registrare i chilometri e contribuire al totale globale. «Ogni giorno – afferma il vice Alto Commissario dell’Unhcr Kelly T. Clements – veniamo ispirati dagli atti di generosità di quanti danno il massimo per migliorare la vita dei rifugiati: gli attivisti, le comunità di accoglienza, le imprese, i donatori, i volontari. Questa campagna – assicura – spronerà le persone a sostenere i rifugiati attraverso gesti che fanno parte della vita di ogni giorno». Camminare, pedalare, correre, appunto. «In un momento storico in cui assistiamo alla diffusione di così tanti pregiudizi sui rifugiati – conclude Clements -, è di cruciale importanza ricordare a noi stessi quanto siano davvero pericolosi i viaggi a cui sono costretti».
Parteciperanno alla campagna, nel corso dell’anno, persone provenienti da 27 Paesi di Africa, Asia, Centro e Nord America, Europa e Medio Oriente: privati cittadini, celebrità, rifugiati e personale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite. Tutti loro potranno cercare sponsor per raccogliere fondi: l’auspicio è di raccogliere oltre 15 milioni di dollari statunitensi per sostenere i rifugiati assicurando i servizi di registrazione e di accoglienza, cibo e acqua, alloggio, beni di prima necessità, cure mediche e supporto psicosociale. «Le famiglie costrette a fuggire da violenze e persecuzioni devono effettuare sforzi straordinari per sopravvivere – dichiara Ben Stiller, Ambasciatore di Buona Volontà dell’Unhcr -. Fuggono per non morire, per vivere al riparo in un luogo sicuro in cui non avere paura. È questo il motivo per cui sono al fianco dei rifugiati e partecipo alla campagna “2 miliardi di km per salvarsi”. E chiedo a tutti di partecipare».
Per aderire all’iniziativa è possibile visitare il sito internet stepwithrefugees.org.
8 gennaio 2019