Una palla ovale contro la povertà educativa

In occasione del match Italia-Francia valido per il Sei Nazioni, Federazione italiana rugby e Save the Children insieme per i bambini dei Punti Luce

Al via da sabato 16 marzo, in occasione del match Italia-Francia valido per il Sei Nazioni, la collaborazione tra Federazione italiana rugby (Fir) e Save the Children per coinvolgere nella pratica del rugby i bambini e i ragazzi che frequentano i Punti Luce dell’organizzazione nelle periferie italiane. L’obiettivo: il contrasto della povertà educativa che colpisce i bambini e gli adolescenti nelle periferie delle città italiane. Attraverso la sensibilizzazione delle società sportive locali aderenti, la Federazione potrà coinvolgere nella pratica del rugby e nella conoscenza dei valori alla base di questo sport i minori che frequentano i Punti Luce di Save the Children. Proponendo la palla ovale come antidoto alla povertà educativa.

Oggi in Italia più di 7 minori su 10 non svolgono attività ricreative o culturali, come andare al teatro o a un concerto, e più di 4 su 10 non hanno la possibilità di fare sport, «tagliati fuori così da opportunità formative essenziali per la loro crescita e per il loro benessere – osservano da Save the Children -. Non soltanto a causa delle condizioni di svantaggio economico delle loro famiglie ma anche per la carenza di servizi e spazi adeguati nei territori in cui vivono». Nell’ambito della nuova collaborazione con Save the Children la Fir si impegna dunque a sensibilizzare le proprie società rugbistiche locali sul tema, con l’obiettivo di coinvolgere nella pratica del rugby i minori che frequentano alcuni dei 24 Punti Luce attivati dall’organizzazione su tutto il territorio nazionale: spazi che sorgono nelle periferie delle città per offrire ai bambini e agli adolescenti la possibilità di svolgere gratuitamente numerose attività formative, come sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, sport, promozione della lettura e accesso alle nuove tecnologie. Bambini e ragazzi potranno così aggiungersi ai loro coetanei dei Punti Luce del quartiere Ponte di Nona a Roma, ad esempio, che già praticano il rugby grazie, rispettivamente, al coinvolgimento della società Primavera Rugby con il fondamentale sostegno di Fondazione Toffee for Charity Onlus.

L’avvio ufficiale della partnership avverrà il 16 marzo allo Stadio Olimpico di Roma, in occasione del match Italia-Francia valido per il Sei Nazioni – di cui Save the Children sarà Main Charity Partner -, con lasigla del protocollo da parte del Presidente della Fir Alfredo Gavazzi e della direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children Raffaela Milano. «Ancora troppi minori, nel nostro Paese, sono tagliati fuori da attività formative che sono determinanti per la loro crescita, per il loro sviluppo e per la costruzione delle sane relazioni con i loro coetanei e questo avviene soprattutto in quelle periferie educative dove mancano le opportunità e i servizi e dove colpevolmente si continua a non investire sull’infanzia», osserva Milano. Quella contro la povertà educativa è «una sfida cruciale e soltanto grazie al lavoro in sinergia di istituzioni, enti, realtà territoriali e scuole e con la creazione di una vera e propria comunità educante possiamo sperare di vincerla per restituire ai bambini e agli adolescenti il futuro a cui hanno diritto».

Quella di sabato allo Stadio Olimpico sarà una giornata che vedrà assoluti protagonisti anche i bambini e i ragazzi che frequentano regolarmente alcuni dei Punti Luce di Save the Children i quali, oltre a scendere sul terreno di gioco al momento dell’ingresso in campo degli arbitri e ad assistere alla partita dell’Italia contro la Francia, saranno coinvolti, assieme ai loro coetanei iscritti alle società rugbistiche locali, nelle attività sportive che si svolgeranno prima del match, allo Stadio dei Marmi.
«Il sostegno èuno dei valori fondanti della nostra disciplina e la visione di un rugby altamente inclusivo è centrale per Fir in tutti i suoi progetti sportivi e di responsabilità sociale – afferma Daniela De Angelis, coordinatrice della Responsabilità sociale Fir -. Con l’attività congiunta sviluppata insieme a Save the Children vogliamo contribuire attivamente a rendere la pratica sportiva accessibile a tutti. Con il nostro supporto al progetto dei Punti Luce contiamo di offrire un’opportunità di inclusione per i giovani delle periferie e di contribuire a far conoscere anche al di fuori dei normali poli di pratica del nostro sport la palla ovale e i valori che porta con sé».

In occasione del match Italia-Francia, infine, palloni e magliette autografate dai giocatori della Nazionale italiana saranno messe all’asta tramite la piattaforma Charity Stars. Il ricavato che sarà devoluto a Save the Children.

14 marzo 2019