Una nuova Academy per i giovani talenti del mondo digitale

Il primo corso di formazione gratuito, finanziato dal fondo FormaTemp, dedicato ai neodiplomati. Leonori (Regione Lazio): «Opportunità concrete»

Un progetto già immerso nel futuro, con protagoniste le nuove generazioni. Si tratta della Revobyte Academy, il primo corso di formazione gratuito, completamente finanziato dal fondo FormaTemp, che ha l’obiettivo di trasmettere ai neodiplomati competenze tecnologiche e digitali. L’Academy è un progetto di Revobyte, un’azienda di System Integrator italiana specializzata nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nella logistica. Il corso, della durata di tre mesi, già avviato e che si concluderà a gennaio, coinvolge 15 giovani appena diplomati in alcuni Istituto tecnici del territorio laziale, ed è stato presentato ieri pomeriggio, 15 dicembre, nella cornice del Palazzo WEgil a Roma, alla presenza dei vertici di Revobyte e dei partner Randstad Technologies e VMware.

Nel dettaglio, infatti, chi usufruisce e partecipa a questo progetto, ha spiegato Francesco Sirabella, Managing Director di Revobyte, si avvale del supporto di VMware, società statunitense sussidiaria del colosso dell’informatica Dell. «La tecnologia adottata, dal nome appunto VMware, consente di trasferire i contenuti presenti negli hardware tradizionali in spazi virtualizzati o in cloud e gli studenti avranno, con questo progetto, uno sbocco concreto sul mercato del lavoro». Anche i partner svolgeranno un ruolo fondamentale del post-progetto, soprattutto Randstad Technologies, multinazionale olandese e leader nel settore della ricerca, selezione e formazione di risorse umane e tra le più importanti agenzie per il lavoro. «Il tutto – ha raccontato Sirabella – è nato dalla volontà di formare le nuove generazioni e investire in un vero e proprio vivaio di giovani, arrivati direttamente dalle scuole».

Questo percorso «ci sta facendo capire che la scuola è importante per la formazione, ma non basta se poi non c’è un vero e concreto raccordo con il mondo del lavoro», la testimonianza di uno degli studenti, Marius, 21 anni, da poco diplomato all’Istituto Guglielmo Marconi di Civitavecchia. «Posso dire – ha precisato – che questo progetto ci ha fatto aprire gli occhi sulla necessità di formarsi adeguatamente e lavorare su se stessi». Nelle parole di Marta Leonori, consigliere della Regione Lazio, «viviamo in un territorio pieno di potenzialità, ma spesso privo di professionalità e competenze. Questo progetto va proprio nella direzione di ovviare a questi problemi e nel dare delle opportunità concrete. La speranza – ha affermato – è che questa iniziativa possa fare da pilota per altre realtà e che si possa migliorare forse l’unica nota dolente: il gender gap che vede poche donne protagoniste».

In videocall è arrivato invece il saluto istituzionale di Svetlana Celli, presidente dell’assemblea capitolina. «La ripartenza – ha affermato – passa dalla valorizzazione dei talenti digitali. Iniziative del genere segnano dei passi in avanti importanti, mentre a noi istituzioni spetta il compito, anche morale, di fare rete e di spianare la strada allo sviluppo». A concludere l’evento Gian Luca Comandini, esperto di Bitcon e Blockchain: «Nessuno di noi sa con certezza come andrà il domani – ha spiegato – ma questo progetto va nella strada giusta e contraria a quella che spesso si vede nelle scuole e nelle università, ovvero sviluppare metodologie nuove, anziché basarsi su quello che si è sempre fatto».

16 dicembre 2021