Un macchinario per l’analisi del sangue all’ambulatorio di Medicina Solicale
La consegna alla struttura sotto al colonnato di San Pietro, con Krajewski, elemosiniere apostolico. La coordinatrice Ercoli: «Importante tassello»
Uno speciale strumento di biochimica, il VChemy-S, grazie al quale si potranno effettuare le analisi del sangue di base. È il dono offerto dall’associazione Siloe onlus – da anni impegnata in progetti di solidarietà per migliorare la qualità di vita del malato e dei suoi familiari – all’ambulatorio “Madre di Misericordia”, situato sotto al colonnato della basilica di San Pietro, gestito da Medicina Solidale. E insieme al macchinario, anche una dotazione di 60 General Chemistry kit VCS-01: i rotori con i reagenti necessari per effettuare le analisi. Ieri, 11 marzo, la cerimonia di consegna e di benedizione, alla presenza dell’elemosiniere apostolico Konrad Krajwski, del presidente di Siloe Andrea Benassi e di Lucia Ercoli, coordinatrice dell’associazione Medicina Solidale.
Siloe, la fontana di Gerusalemme che fu teatro del miracolo della guarigione del cieco nato raccontata nei Vangeli, «è strettamente legata, nella tradizione biblico-profetica, all’opera di fortificazione compiuta dal re Ezechia per la difesa e la salvaguardia della Città Santa e dei suoi abitanti, ai quali assicurò l’approvvigionamento vitale dell’acqua anche durante la guerra e l’assedio dei nemici», spiegano dall’associazione che ne riprende il nome. Nata nel 2007 da alcuni professionisti particolarmente attenti alle esigenze e alle difficoltà del servizio sanitario e dei pazienti, soprattutto i più fragili, la onlus porta avanti «con il medesimo spirito» alcuni progetti di solidarietà «volti a migliorare la qualità di vita del malato e dei suoi familiari», riferiscono. Tra le sue attività, iniziative culturali ed editoriali per la promozione della salute e del benessere; supporto alle iniziative a sostegno di diagnosi, cura e riabilitazione dei malati indigenti; proposte di carattere culturale ispirate a un’antropologia medica basata sul rispetto del valore e della dignità della vita umana; progetti di sostegno all’educazione, alla formazione medica e alla ricerca, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
A spiegare la funzionalità del nuovo macchinario, Lucia Ercoli, coordinatrice di Medicina Solidale. «Grazie all’analisi di una piccolissima quantità di sangue capillare, sarà possibile valutare la funzione renale, epatica e il profilo dei grassi e del pancreas – informa -. Sarà un importante tassello per consentire una diagnosi più appropriata e per monitorare la condizione clinica in corso di terapia delle persone senza fissa dimora e in stato di fragilità sociale ed economica».
12 marzo 2021