Un «gioco di squadra» per la Giornata dello sport

Due uffici diocesani e varie associazioni coinvolte nelle iniziative che hanno animato il secondo giorno del Villaggio per la Terra a Villa Borghese, proprio nell’Earth Day

Cura del creato, rispetto dell’ambiente e del clima ma anche sport e divertimento. Questo il leitmotiv del Villaggio per la Terra, tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, che ha visto il suo momento clou sabato 22 aprile, in concomitanza con l’Earth Day 2023. Una giornata, inaugurata con la Marcia per la Terra, coincisa anche con la Giornata diocesana del gioco e dello sport. Proprio dal Pincio è partita la Marcia, una grande e colorata sfilata con bande musicali, sportivi, sbandieratori, artisti di strada e decine di famiglie con bambini. Il breve percorso si è concluso nel cuore del Villaggio, al Galoppatoio, cornice di numerosi stand e iniziative: dallo sport alle conferenze sull’ambiente, dai gazebo delle Forze dell’Ordine fino a quelli, appunto, delle realtà ecclesiali della diocesi di Roma impegnate nelle attività sociali e sportive, che hanno raccolto l’invito dell’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport e dell’Ufficio per la pastorale giovanile.

Tutte tematiche «care a Papa Francesco ma in realtà a tutta l’umanità», ha sottolineato don Alfredo Tedesco, direttore della pastorale giovanile della diocesi e presente al Villaggio. «I giovani, attraverso lo sport e l’attenzione all’ambiente, costruiscono la nostra “casa comune” e quindi come Chiesa in uscita siamo chiamati ad abitare questi luoghi». La Giornata diocesana, ha aggiunto il sacerdote, si innesta perfettamente nell’iniziativa del Villaggio per la Terra perché, ha evidenziato, «lo sport è un esercizio di Vangelo e la sinodalità, tipica della Chiesa, ci aiuta a capire che» per salvare il nostro Pianeta «c’è bisogno del gioco di squadra».

«Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di vivere con festa e nell’incontro i temi della fede – ha osservato don Francesco Indelicato, direttore dell’Ufficio per la Pastorale del tempo libero – innanzitutto con il grande impegno degli oltre 40 giovani volontari che si sono occupati degli stand e dell’organizzazione». L’altro, grande riscontro, poi, da parte di famiglie e bambini: «tantissimi si sono avvicinati, interessati alle nostre attività». Qualcosa di non scontato «se pensiamo che molti non frequentano le parrocchie. Per noi, dunque, il Villaggio per la Terra è stata un’occasione di festa, gioia, sano divertimento e intesa reciproca per avvicinare chi di solito non riusciamo a incontrare».

Tra le associazioni presenti, il Centro Sportivo Italiano, per il quale «l’ambiente è la nostra casa, per certi versi il nostro corpo, e per questo va vissuto pienamente e con rispetto, soprattutto attraverso lo sport», ha spiegato Patrizio Papa, responsabile delle attività parrocchiali del Csi Roma. Scacchi tradizionali e una scacchiera gigante, un percorso motorio e il lancio del Vortex – uno strumento dell’atletica leggera simile ad un piccolo razzo – le attività proposte proprio dal Csi.

Di «inclusione a 360 gradi, dall’ambiente alla conoscenza della Terra e allo sport» ha parlato Luca Serangeli, presidente dell’Us Acli Roma, realtà che ha proposto a bambini e famiglie minivolley, calcio, ping pong, minibasket, tiro al bersaglio e tiro con l’arco. «Abbiamo messo a disposizione tutte le nostre attrezzature e il nostro staff – ha affermato Serangeli – e siamo soddisfatti della risposta positiva, gioiosa e di divertimento che c’è stata in questa bellissima giornata di sole».

«Siamo convinti che la nostra presenza sia testimonianza viva dell’impegno che, come cristiani, dobbiamo mettere per l’ambiente», ha invece sottolineato Marilena Pintagro, responsabile diocesana dell’Azione Cattolica. «Siamo cattolici impegnati nella vita dei ragazzi e abbiamo il dovere di sporcarci le mani non solo nelle consuete attività di catechesi e di parrocchia, ma in ogni ambito della società».

A farle eco Luca Amato, volontario del Cor, il Centro oratori romani: «Proponiamo ai più piccoli una storia, con vignette da colorare, disegni, messaggi da scrivere e lasciare al nostro stand, che parla proprio della cura del Creato, perché pensiamo che sia fondamentale unire il gioco all’aria aperta, quindi il vivere l’ambiente, con i primi insegnamenti sui temi quali riciclo, lotta allo spreco e clima».

Gli stand delle associazioni ecclesiali hanno arricchito la folta presenza delle realtà sportive italiane, tra le quali le varie Federazioni di scherma, pugilato, pallavolo, tennis, padel, pesistica, l’Associazione Italiana Arbitri, le Fiamme Azzurre. Nel pomeriggio di sabato, spazio anche alla musica con la presenza dei Korban e dei Cap 148, due band di giovani di diverse parrocchie romane.

24 aprile 2023