Un esarcato apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino in Italia

Lo ha eretto il Papa, nominandone amministratore apostolico il cardinale De Donatis. La parrocchia dei Santi Sergio e Bacco come sede e cattedrale

Sono circa 70mila in Italia i cattolici ucraini di rito bizantino, suddivisi in 145 comunità assistite da 62 sacerdoti. Per loro Papa Francesco ha eretto un esarcato apostolico, nominandone amministratore apostolico “sede vacante” il cardinale Angelo De Donatis, suo vicario per la diocesi di Roma.

La presenza di fedeli greco-cattolici ucraini nel nostro Paese, ricordano dalla Santa Sede, risale a più di vent’anni fa. Una presenza che richiedeva una cura pastorale, progressivamente organizzata all’interno del Servizio Migrantes della Conferenza episcopale italiana, con la nomina di un sacerdote coordinatore nazionale e la responsabilità delle singole comunità affidate al locale vescovo di rito latino. Il collegamento con la Chiesa arcivescovile greco-cattolica ucraina è stato garantito anche attraverso la persona di un vescovo visitatore apostolico, che attualmente è Dionisio Lachovicz.

I confini della circoscrizione si estendono all’intero territorio italiano. Come chiesa cattedrale e sede dell’esarcato è stata scelta la parrocchia dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini, nel Rione Monti.

11 luglio 2019