Un campo da tennis per i detenuti di Rebibbia

Il progetto nato dalla collaborazione tra Dipartimento amministrazione penitenziaria, associazione Seconda Chance e Federazione italiana tennis e padel

Inaugurato ieri mattina, 18 luglio, un campo da tennis totalmente riqualificato per i detenuti del nuovo complesso del carcere di Rebibbia. A renderlo possibile, la collaborazione tra l’associazione “Seconda Chance”, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e la Federazione italiana tennis e padel (Fitp), che ha sovvenzionato la ristrutturazione, affidata alla GreenSet, sposando il progetto «con entusiasmo», ha affermato la vicepresidente Chiara Appendino. Eventi come questi «ci riavvicinano ai significati più profondi dello sport, ai motivi che ci legano a loro fin da quando siamo bambini – il suo messaggio -. Lo sport, prima ancora che competizione, è divertimento, condivisione di regole e principi, passione. Soprattutto, è il modo più immediato e universalmente valido per creare senso di comunità».

Il campo da tennis della Casa Circondariale Rebibbia
(Foto Fioriti/FITP) fitp.it


A esprimere la gratitudine
ai promotori dell’iniziativa, la direttrice della Casa circondariale Rosella Santoro. «Non è facile ottenere queste attenzioni, così come non è semplice ottenere attrezzature come queste. Speriamo che questo campo sia soltanto il primo passo di una lunga collaborazione con la Fitp», ha auspicato. Sulla stessa linea il commento della consigliera della Federazione Roberta Righetto. «Sono convinta – ha detto – che la pratica sportiva in generale, in questo caso il nostro amato tennis, contribuisca in modo fondamentale, ancor di più in un contesto difficile come quello carcerario, a far acquisire valori come il rispetto delle regole, degli altri e dei beni comuni che, a mio avviso, facilitano e non comprimono i diritti delle persone, oltre a promuovere l’inclusione».

Ha parlato di «magnifico risultato» la giornalista Flavia Filippi, fondatrice e presidente di “Seconda Chance”, che ha puntato i riflettori su un impegno che non si limita alla nascita del nuovo campo. «Stiamo sviluppando un progetto di corsi tenuti da istruttori federali – ha spiegato -, ed è bello che i detenuti appassionati di tennis oggi abbiano ricevuto in dono tute, magliette, pantaloncini e tubi di palle. Sicuramente questo è solo l’inizio di una collaborazione proficua che speriamo porti anche altre Federazioni sportive a unirsi a “Seconda Chance”».

19 luglio 2023