Un anno di guerra in Ucraina, Hollerich: «L’aggressore sospenda le ostilità»

Il presidente Comece rinnova l’appello a «un rinnovato sforzo diplomatico multilaterale che potrebbe essere promosso da un vertice di pace globale»

Alla vigilia del primo anniversario della guerra in Ucraina, il presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece) Jean-Claude Hollerich interviene per ribadire che «il popolo ucraino ha il diritto di difendersi dalla brutale e ingiustificabile aggressione militare per vivere una vita dignitosa, sicura e libera nel proprio Paese indipendente e sovrano». A nome dei vescovi dell’Unione europea, il porporato fa quindi nuovamente appello all’aggressore affinché «sospenda immediatamente le ostilità e ritiri le proprie forze armate, nel pieno rispetto del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina».

Nelle parole di Hollerich anche l’apprezzamento per gli sforzi dei decisori europei nel fornire sostegno umanitario, finanziario, politico e militare adeguato e proporzionato all’Ucraina, e l’incoraggiamento ai leader europei a «mantenere la loro unità in solidarietà con l’Ucraina durante e anche dopo la guerra, pur non cedendo alla stanchezza o all’indifferenza». Da ultimo, i vescovi europei approvano gli «sforzi europei e internazionali per documentare i crimini di guerra in vista di garantire la responsabilità dei responsabili». E ripongono le loro speranze in «un rinnovato sforzo diplomatico multilaterale che potrebbe essere promosso da un vertice di pace globale».

23 febbraio 2023