Ue: verso una risoluzione contro persecuzioni religiose di Daesh

La risoluzione sarà discussa il 4 febbraio al Parlamento europeo. I deputati chiedono azioni per combattere sterminio delle minoranze religiose

La risoluzione sarà discussa il 4 febbraio al Parlamento europeo. I deputati chiedono azioni per combattere sterminio delle minoranze religiose 

In una risoluzione che sarà presentata giovedì 4 febbraio, «i deputati chiederanno alla Commissione europea di intraprendere azioni immediate per combattere lo sterminio di massa delle minoranze religiose perpetrato dal cosiddetto Stato islamico in Iraq e in Siria (Isis) o Daesh». La nota giunge dall’ufficio stampa del Parlamento europeo in relazione alla plenaria in calendario dall’1 al 4 febbraio a Strasburgo. Il voto, per una risoluzione non legislativa, giungerà dopo il dibattito in emiciclo tenuto la scorsa plenaria, con l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, nel quale molti deputati avevano richiesto misure per proteggere tutti i gruppi religiosi e le minoranze contro gli attacchi dell’Isis.

La gran parte delle voci in aula aveva messo in risalto la situazione dei cristiani, perseguitati in molti Paesi mediorientali, con uccisioni, violenze sulle donne, distruzione dei luoghi sacri. Nella risoluzione (i vari gruppi politici all’Europarlamento stanno avanzando le loro proposte in tal senso) i deputati «potrebbero fare appello all’Ue affinché si riconoscano come genocidio le atrocità commesse contro le minoranze religiose» in Medio Oriente e in Africa. La nota specifica: «In Iraq e in Siria l’Isis sta perpetrando una sistematica e diffusa violenza e viola i diritti umani internazionali e il diritto umanitario dei membri dei gruppi di minoranze, inclusi cristiani e yazidi. Secondo le Nazioni Unite, “in alcuni casi, queste violazioni potrebbero costituire crimini di guerra e crimi contro l’umanità”».

 

 

29 gennaio 2016