Ucraina: spari contro il convoglio del cardinale Krajewski

L’episodio sabato 17 settembre nella regione di Zaporizhzhia, dove era impegnato con un gruppo di persone nella distribuzione degli aiuti. «Vado avanti»

Alcuni colpi di arma da fuoco hanno raggiunto sabato 17 settembre il cardinale Konrad Krajewski, prefetto del dicastero pontificio per il Servizio della carità, alla sua quarta missione nel territorio dell’Ucraina che dal 24 febbraio scorso vive sotto l’attacco dell’esercito russo. Inviato da Papa Francesco, a 9 anni esatti dalla sua consacrazione episcopale – il 17 settembre 2013 -, il porporato è partito per portare aiuti e far sentire la vicinanza del Papa e di tutta la Chiesa, raggiungendo prima Odessa poi Zaporizhia, per dirigersi poi, questa mattina, 19 settembre, a Kharkiv, nel cuore del conflitto. Con lui due vescovi, uno cattolico – Jan Sobilo, ausiliare delle diocesi di Kharkiv e Zaporizhzhia – e uno protestante, e un soldato. Ma proprio nella regione di Zaporizhzhia, sulla zona del fronte, sono stati coinvolti in una sparatoria.

«Quando hanno sentito gli spari si sono nascosti mettendosi al riparo e quando sono usciti hanno visto che la gente passava come se niente fosse successo. Una donna ha detto: “Siamo abituati”. Ma la paura è stata tanta», è la testimonianza raccolta dall’Agenzia Sir da fonti diocesane. «Per la prima volta nella mia vita non sapevo dove fuggire – ha raccontato Krajewski a Vatican News -, perché non basta correre, bisogna sapere dove». In ogni caso, «la missione non si ferma», ha assicurato nel suo messaggio al Sir, corredato dalla bandiera giallo-azzurra dell’Ucraina. «Vado avanti, nella città più distrutta: Kharkiv».

Il cardinale sta viaggiando a bordo di una macchina, di città in città, di parrocchia in parrocchia, incontrando i vescovi. i sacerdoti, i religiosi e le religiose, intere comunità. Nelle parole del vescovo Sobilo, che lo sta accompagnando, «questa presenza è particolarmente importante qui in prima linea. Sono testimone – afferma – di come le persone sentono la presenza del Santo Padre attraverso la visita del cardinale». A Zaporizhzhia si è unito al cardinale anche il vescovo della diocesi cattolica latina Pavlo Honcharuk. Ieri, 18 settembre, dopo la celebrazione della Messa, l’arrivo a Kharkiv, quindi questa mattina, 19 settembre, informano dalla diocesi, la piccola delegazione è stata scortata dalla polizia a Izyum, in visita alla fossa comune che è stata scoperta in un bosco alla periferia della città. Con oltre 440 cadaveri, è la fossa «tra le più grandi» mai trovate finora in Ucraina, informano. Il cardinale visiterà anche le parrocchie della città e incontrerà i sacerdoti che sono rimasti.

19 settembre 2022