Ucraina: il sindaco di Kiev scrive al Papa

La notizia diffusa dal portavoce vaticano Bruni: chiede al Santo Padre di recarsi nella città sotto attacco. Francesco «prega che siano protetti dalla violenza»

Il direttore della Sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni lo ha confermato rispondendo alle domande dei giornalisti: «Il Santo Padre ha ricevuto la lettera del sindaco della Capitale ucraina ed è vicino alle sofferenze della città, alla sua gente, a chi ne è dovuto fuggire e a chi è chiamato ad amministrarla. Prega il Signore che siano protetti dalla violenza», ha aggiunto il portavoce vaticano. «Per loro e per tutti – ancora le parole di Bruni – ribadisce l’appello fatto domenica scorsa con la preghiera dell’Angelus: “Davanti alla barbarie dell’uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano: c’è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata, prima che riduca le città a cimiteri”».

Nella lettera il primo cittadino di Kiev Vitalij Klyčko chiede a Francesco di recarsi nella città sulla quale si sta intensificando, in questi giorni, l’attacco dell’esercito russo. Intanto l’Onu stima che al 14 marzo sono quasi 3 milioni gli ucraini fuggiti dalla guerra verso i Paesi limitrofi. Dal 24 febbraio a oggi, riferiscono dall’Unhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), la maggior parte di loro è giunta in Polonia (quasi 1,8 milioni di profughi), seguita dalla Romania (oltre 422.000) e dalla Moldavia (quasi 340.000). Seguono ancora Ungheria (quasi 264.000), Slovacchia (213.000), Russia (circa 143.000) e Bielorussia (1.200).

15 marzo 2022