Ucraina, Francesco: «Dio mostri la strada per porre fine alla guerra»

Al termine dell’Angelus, l’appello per Sri Lanka e Libia – «non ignorare il grido dei poveri» – e la rinnovata vicinanza al popolo ucraino, «quotidianamente tormentato dai brutali attacchi»

C’è il mondo intero nel cuore e nella preghiera di Papa Francesco. Anche ieri, 10 luglio, dopo la recita dell’Angelus davanti ai fedeli riuniti in piazza San Pietro, ha ricordato le situazioni di crisi e di sofferenza di diversi Paesi. «Mi unisco al dolore del popolo dello Sri Lanka, che continua a subire gli effetti dell’instabilità politica ed economica – ha affermato -. Insieme ai vescovi del Paese, rinnovo il mio appello alla pace e imploro coloro che hanno autorità di non ignorare il grido dei poveri e le necessità della gente».

Ancora, il pontefice ha rivolto un «pensiero speciale» al «popolo della Libia, in particolare ai giovani e a tutti coloro che soffrono a causa dei gravi problemi sociali ed economici del Paese. Esorto tutti a cercare nuovamente soluzioni convincenti – ha rimarcato -, con l’aiuto della comunità internazionale, attraverso il dialogo costruttivo e la riconciliazione nazionale». Da ultimo, ha rinnovato la «vicinanza al popolo ucraino, quotidianamente tormentato dai brutali attacchi di cui fa le spese la gente comune. Prego per tutte le famiglie, specialmente per le vittime, i feriti, i malati – le  sue parole -; prego per gli anziani e per i bambini. Che Dio mostri la strada per porre fine a questa folle guerra!».

11 luglio 2022