Ucraina: è allarme blackout

Dopo gli attacchi in tutta la città, che hanno preso di mira le infrastrutture energetiche, il sindaco di Kiev Klitschko esorta a risparmiare «il più possibile l’elettricità». Sirene antiaeree in metà delle regioni del Paese. Gli Usa intanto minacciano sanzioni per i droni dall’Iran

Stando all’ultimo bilancio, è di 8 civili il bilancio delle vittime dell’attacco di ieri, 17 ottobre, su Kiev e sulla regione di Sumy, attraverso i droni kamikaze iraniani. Tra i morti anche una coppia, «Bohdan e Victoria, 34 anni. Si dice che aspettassero il loro primo figlio tra qualche mese», scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere presidenziale ucraino di alto livello, citato dal Guardian. Sono 13 invece – tra cui 3 bambini – le vittime di Yeysk, nel sud della Russia, dove un jet militare Su-34 di Mosca si è schiantato su un edificio residenziale al confine, durante un volo di addestramento, informa il ministero della Difesa. Colpite da un «massiccio» attacco missilistico russo, questa mattina, diverse infrastrutture energetiche ucraine, informa il Guardian citando la giornalista ucraina Maria Avdeeva: oltre a una centrale elettrica della Capitale – raggiunta da tre attacchi -, colpite infrastrutture anche a Dnipro, nel sud del Paese – dove la giornalista parla di «gravi danni» – e a Zhytomyr, a ovest di Kiev, dove, informa il sindaco Serhii Sukhomlyn, mancano acqua ed elettricità – ha reso noto che in città mancano l’acqua e elettricità. Resta interrotto anche l’approvvigionamento energetico esterno da parte della centrale nucleare di Zaporizhzhia, da cui l’Ucraina accusa Mosca di aver «rapito» due dipendenti.

Le sirene antiaeree suonano ancora dunque in metà delle regioni ucraine: è stato di allerta in tutto il Paese e i residente sono invitati a restare nei rifugi. Esplosioni sono state segnalate anche a Dnipro, dove ci sarebbero «gravi danni» a infrastrutture energetiche, informa Kyrylo Tymoshenko, dell’ufficio del presidente; a Kharkiv, dove si sono susseguite due serie di deflagrazioni nel giro di pochi minuti e il capo dell’amministrazione regionale ha chiesto ai residenti di rimanere nei rifugi, e a Mykolaiv , dove un missile russo, ha colpito un edificio residenziale. A Kiev il sindaco Vitaly Klitschko ha chiesto alla popolazione di risparmiare «il più possibile» l’elettricità, evitando di accendere elettrodomestici potenti come «condizionatori, bollitori elettrici, forni a microonde». Un messaggio diffuso via Telegram, nel quale si chiede anche a chi è rimasto senza acqua di «fare scorta» ai distributori idrici più vicini. «I servizi stanno facendo tutto il possibile per stabilizzare rapidamente la situazione e restituire alla popolazione di Kiev servizi che sono vitali», assicura il primo cittadino.

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia su Twitter «un altro tipo di attacchi terroristici russi: prendere di mira energia e infrastrutture critiche. Dal 10 ottobre – informa -, il 30% delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto, causando enormi blackout in tutto il Paese. Non c’è più spazio per i negoziati con il regime di Putin», conclude. Nel frattempo, informano le autorità del Paese, black out di elettricità si registrano oltre che a Kiev anche in altre regioni dell’Ucraina.

Riguardo ai 28 droni kamikaze iraniani Shaded 136 impiegati nel raid di ieri, dagli Usa arriva la minaccia di nuove sanzioni. «Chiunque sia in affari con l’Iran e abbia qualsiasi legame con i droni senza pilota o con gli sviluppi dei missili balistici o il flusso di armi dall’Iran alla Russia deve stare molto attento – è il monito del portavoce del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel -. Gli Usa non esiteranno a usare le sanzioni o a intraprendere azioni contro i responsabili». Gli Stati Uniti d’America infatti, ha chiarito, concordano con le valutazioni britanniche e francesi che la fornitura di droni iraniani alla Russia violi la risoluzione 2231 del consiglio di sicurezza dell’Onu relativa al Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpa) sul nucleare iraniano.

Anche dall’Unione europea arriverà «una risposta chiara» riguardo al sostegno dell’Iran alla guerra della Russia contro l’Ucraina, scrive su Twitter la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. A proposito di Iran, la presidente dell’esecutivo comunitario annuncia anche che «l’Unione europea ha deciso di sanzionare persone ed enti per il loro ruolo nella morte di Mahsa Amini e nella violenza inflitta al popolo iraniano. Siamo al fianco delle coraggiose donne iraniane». E mentre lo Stato di Israele annuncia il sostegno all’Ucraina, da Mosca il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev parla di «una mossa molto avventata. Distruggerà tutte le relazioni tra i nostri Paesi», aggiunge. A Minsk invece è iniziato il dispiegamento di truppe congiunte con i russi. Lo rende noto la Tass, citando il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin. «Il gruppo regionale di truppe e forze bielorusse e russe ha iniziato il suo dispiegamento e l’adempimento dei suoi compiti per la difesa armata dello Stato dell’Unione», le sue parole, riprese dai media locali.

18 ottobre 2022