Ucraina, Di Maio: Dialogo mediterraneo contro la crisi del grano
Alla Farnesina l’incontro tra il ministro degli Esteri e il direttore generale della Fao Qu Dongyu. «Possibili meccanismi finanziari per facilitare l’esportazione e strategie nazionali anti spreco»
«Possibili meccanismi finanziari per facilitare l’esportazione di derrate alimentari quando i prezzi delle materie prime sono particolarmente elevati e strategie nazionali per ridurre sprechi e perdite di cibo lungo tutta la filiera alimentare»: secondo quanto riferito dal ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, sono queste due delle “aree di lavoro” in cui si è strutturato il Dialogo ministeriale Mediterraneo sulla crisi alimentare, il cui primo incontro si è svolto oggi, 8 giugno, in Farnesina, e su cui i Paesi che ne fanno parte «continueranno a lavorare nei prossimi mesi, con un primo follow-up già a partire da fine giugno».
Il contesto è quello della guerra in corso in Ucraina e del conseguente blocco alle esportazioni di cereali e cibo dal Paese. A oggi circa 20 milioni di tonnellate di grano risultano bloccate nei silos ucraini. Di Maio, parlando in una conferenza stampa congiunta col direttore generale della Fao Qu Dongyu, ha esposto le coordinate della crisi e le conseguenze di questo impasse, che si aggiunge «agli effetti della pandemia di Covid-19. A oggi – ha detto – oltre 50 Paesi dipendono per almeno il 30 per cento dal grano ucraino e russo, con picchi fra il 70 e il 100 per cento in alcuni Paesi dell’Africa e del Mediterraneo, mentre a maggio il prezzo del grano è aumentato del 40 per cento rispetto al mese precedente. A oggi – ha continuato il titolare della Farnesina – 193 milioni di persone in 53 Paesi vivono una condizioni di grave insicurezza alimentare. Uno scenario, questo, mai visto prima».
Il ministro ha ribadito che «la sicurezza alimentare è una priorità per l’Italia» e che il nostro Paese «ha messo il tema al centro dell’agenda internazionale, come è evidente dalla Dichiarazione del G20 di Matera siglata l’anno scorso», durante l’anno di presidenza italiana del forum dei “20 grandi”. «In ambito G7 sosteniamo con convinzione l’alleanza globale sulla sicurezza alimentare e le iniziative per liberare il grano bloccato al porto di Odessa», ha aggiunto Di Maio.
L’incontro di oggi in Farnesina, organizzato da Italia e Fao con la partecipazione dei governi di Turchia e Libano e la presidenza tedesca del G7, ha visto la partecipazione di rappresentanti di 24 Paesi e di sette organizzazioni internazionali.
8 giugno 2022