Ucraina, Bartolomeo: «La grande sconfitta delle guerre è l’umanità»

C’è il conflitto con a Russia al centro del messaggio del patriarca per la Pasqua 2022, che gli ortodossi celebrano il 24 aprile. «L’annuncio della risurrezione riecheggia con il fragore delle armi»

Al centro del messaggio del patriarca ecumenico Bartolomeo per la Pasqua 2022 – che gli ortodossi, secondo il calendario giuliano, celebrano il 24 aprile – c’è la guerra in Ucraina, che dura dal 24 febbraio. «Abbiamo condiviso il dolore con il fedele e valoroso popolo ucraino, che porta una pesante croce, preghiamo e lottiamo per la pace e la giustizia e per quanti ne sono privi – scrive -. È inconcepibile per noi cristiani tacere davanti alla degradazione della dignità umana. Insieme con le vittime degli scontri armati, la “grande sconfitta” delle guerre è l’umanità, che nella sua lunga storia non è riuscita ad abolire la guerra».

Bartolomeo esprime il dolore «davanti alla violenza dai molti volti, alla ingiustizia sociale e alla violazione dei diritti umani nella nostra epoca. Il radioso annuncio della resurrezione e il “Cristo è risorto” – aggiunge – riecheggiano oggi con il fragore delle armi, con il grido di angoscia delle vittime innocenti della violenza bellica e dei profughi, tra i quali si trova un gran numero di fanciulli innocenti». Nell’analisi del patriarca ecumenico di Costantinopoli, «la guerra non solo non risolve i problemi ma ne crea di nuovi e più complessi. Semina divisione e odio, ingrandisce il divario tra i popoli. Noi crediamo fermamente – conclude – che l’umanità può vivere senza guerre e violenza». Va in questa direzione l’impegno della Chiesa di Cristo, che, «per sua natura, agisce come operatore di pace – chiarisce Bartolomeo -. Non solo prega per la “pace che viene dall’alto” e per la “pace del mondo intero”, ma mette in evidenza l’importanza dello sforzo umano per il suo consolidamento. Proprio del cristiano è prima di tutto l’essere un operatore di pace».

22 aprile 2022